Maltempo, lutto a Gravina: la vittima era volontario di Protezione Civile

Cordoglio per la morte del 53enne deceduto ieri a Gravina di Catania, a causa del maltempo.

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E’ morto ieri a Gravina di Catania, in quella terribile ondata di maltempo che ha generato un fiume in piena che ha invaso via Etnea. Paolo Grassidonio, 53 anni, era originario di Pedara, e residente nel capoluogo etneo. L’uomo si trovava a bordo della sua auto, quando l’acqua ha iniziato a riempire il veicolo. Sceso giù dal mezzo, è stato travolto dalla furia della corrente. Vani i soccorsi e la rianimazione cardiopolmonare, per lui non c’è stato purtroppo nulla da fare.

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La nota della Protezione Civile

Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha pubblicato una nota nella quale esprime cordoglio per la tragica morte dell’uomo, che era un volontario dell’ANC.

“Paolo Claudio Agatino Grassidonio, si chiamava così l’uomo di 53 anni morto ieri a Gravina di Catania – si legge – mentre era in corso in quella zona della cittadina etnea la fase più acuta dell’evento alluvionale. Paolo Grassidonio conosceva i rischi che si corrono in questi casi, appartenendo ad una Organizzazione di Volontariato, “ANC” (Associazione Nazionale Carabinieri) sede di Nicolosi. Era quindi un volontario; noi non sappiamo se si stesse recando a prestare soccorso a qualcuno in quegli istanti. E’ però andato incontro al suo destino, travolto dalla furia di un evento inimmaginabile”.

“La notizia che Paolo Grassidonio fosse un volontario di Protezione Civile si è avuta solo in tarda serata, quando sono arrivate le conferme ufficiali sull’identità dell’uomo. Cioè mentre i suoi colleghi soccorrevano ancora cittadini in varie zone della città o pompavano acqua fuori dalle case di Catania. Lo sconforto per la morte del collega si è fatto sentire, ma anche in suo nome tutti hanno continuato il loro impegno per gli altri. Sono numerosi i messaggi cordoglio giunti alla famiglia anche via social, da parte di colleghi, semplici cittadini e dalle autorità; lo stesso Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, oggi durante la riunione in Prefettura ha messo in evidenza il fatto che Grassidonio appartenesse alla comunità dei volontari di Protezione Civile. Alla famiglia giungano le condoglianze del Dirigente Generale, Salvo Cocina, anche a nome di tutto il personale del FRPC Sicilia”.

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