Maltempo, Trapani resta senz’acqua: “Situazione critica tra frane e smottamenti”

Il maltempo di stanotte ha messo in ginocchio il Trapanese. Il sindaco di Mazara del Vallo chiederà lo stato di calamità naturale

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È critica la situazione nel Trapanese dopo l’ondata di maltempo che stanotte si è abbattuta sulla zona. Tra le varie conseguenze, il blocco delle pompe sulla condotta di Bresciana e l’erogazione idrica completamente interrotta a Trapani. L’unico apporto d’acqua in città è giunto da Pozzo Madonna e Siciliacque.

I tecnici sono riusciti a giungere sul posto, non senza difficoltà, e hanno riattivato entrambe le stazioni di rilancio. “Tuttavia, la situazione nella zona tra Castelvetrano e Mazara è critica con arterie intransitabili, smottamenti e frane nelle strade che accedono proprio agli impianti e, pertanto, eventuali falle e interventi straordinari saranno condizionati dalle realtà alluvionate dei luoghi”. Così ha dichiarato il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida.

MALTEMPO A MAZARA, SI CHIEDERÀ LO STATO DI CALAMITÀ NATURALE

Intanto, Mazara del Vallo vive ore difficili a causa della bomba d’acqua che si è abbattuta sul territorio stanotte. Infrastrutture pubbliche, attività commerciali e abitazioni risultano allagate e danneggiate (LEGGI QUI). Il Comune chiederà il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

L’amministrazione comunale ha anche messo a disposizione i recapiti del comando di Polizia municipale per segnalare eventuali danni (mail: comandopoliziamunicipale@comune.mazaradelvallo.tp.it. Telefoni: 0923.671777/778; 333.6192016).

“Eventi di questo tipo sono purtroppo ormai diffusi e dopo aver generato allagamenti e danni a Trapani, Erice e Valderice adesso hanno colpito anche la zona di Mazara, Campobello e Castelvetrano. Il problema non sono i tombini, ma la condotta inadeguata a sopportare la quantità di acqua che cade così forte e in gran quantità in così poco tempo“. A dirlo ad Adnkronos è il sindaco Salvatore Quinci.

“Fin dal primo pomeriggio abbiamo diffuso l’aggiornamento dell’allerta arancione pervenutaci dalla Protezione civile. Abbiamo allertato il servizio di reperibilità ma non è bastato, anche se gli interventi hanno limitato ulteriori allagamenti e peggioramenti. Troppo forte la furia dell’acqua e troppo fragile il nostro sistema di condotta fognaria. Con il personale e il dirigente del settore tecnico, oltre ai primi interventi, abbiamo effettuato una ricognizione nel territorio. Gli allagamenti sono ora rientrati e le strade ora tutte percorribili. Già nelle prossime ore chiederemo il riconoscimento dello stato di calamità per chiedere il ristoro economico dei danni pubblici e privati provocati dal maltempo”.  

 

Video da Facebook Filippo Gino

Video da Facebook Agrimeteo Corleone 

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