Manifesti elettorali ai Quattro Canti, Gelarda: “Offendono sacralità del luogo e la legge”

gelarda

“I manifesti elettorali che fanno bella mostra di sé ai Quattro Canti, oltre ad offendere il buon gusto e la sacralità storica di questo luogo sono anche contro la norma”. Dichiara il capogruppo di Lega-Prima l’Italia Igor Gelarda. “Motivo per cui ho chiesto l’intervento della Polizia Municipale perché li sanzioni e li rimuova”.

“La norma violata è la legge 212 del 4 aprile del 1956 (norme per la disciplina della propaganda elettorale) una legge che vale per tutti, anche per quelli di sinistra. All’articolo 6 comma 1 dice che nei 30 giorni precedenti alle competizioni elettorali è vietata qualsiasi forma di propaganda elettorale luminosa o figurativa in un luogo pubblico, se non negli spazi messi a disposizione dal comune”.

“L’infrazione prevede una sanzione amministrativa che va da €130 A €1032, mentre addirittura fino al 1993 era penale ed era previsto l’arresto Fino a sei mesi. Ho fatto una segnalazione alla polizia municipale perché vengano rimossi e sanzionati.
È possibile mai che ancora una volta quelli di sinistra, che danno patentini di legalità e antimafia a destra e a sinistra, poi non rispettino le norme? Come fa poi Miceli, che è un architetto, a non inorridire davanti a uno spettacolo del genere da parte di candidati che lo sostengono?” conclude Gelarda.

CONTINUA A LEGGERE