Manifesti elettorali ai Quattro Canti, scoppia la polemica: “Offesa al buongusto”

Quattro Canti nell’occhio del ciclone: dopo le polemiche sull’installazione artistica in omaggio al trentennale delle stragi di mafia, arrivano quelle legate ai manifesti in vista delle elezioni amministrative

quattro canti

Pare non esserci pace per i Quattro Canti, sotto gli occhi di tutti nelle ultime settimane per via dell’installazione “Elisa” dell’artista vicentino Arcangelo Sassolino. Un omaggio per il trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio che di polemiche ne ha suscitate tante: il braccio meccanico che divora l’asfalto è stato percepito come eccessivamente contrastante con la cornice dei Quattro Canti, a detta di alcuni deturpata dall’installazione. Per non parlare dello spavento generato nel momento in cui l’escavatore è caduto: sembrava un incidente ma lo stesso artista ha spiegato che si trattava di un risultato voluto. È parte, insomma, del “percorso emozionale” dell’opera.

Ora nuove polemiche coinvolgono il cuore del centro storico palermitano. Sulle finestre dei Quattro Canti hanno fatto la loro comparsa i manifesti di alcuni candidati di “Progetto Palermo”, lista a sostegno di Franco Miceli sindaco. Normali manifesti in vista delle elezioni amministrative, che però indignano i palermitani. Le affissioni, che già riempiono tutta la città, non hanno risparmiato nemmeno un luogo così significativo, meta di turisti soprattutto in questo periodo.

Manifesti elettorali sulle finestre dei Quattro Canti

“Questo è davvero troppo! Utilizzare i monumenti cittadini per affiggere i manifesti elettorali è un’offesa al buongusto ed al buonsenso”. Così tuona Giorgio Trizzino, deputato di Azione, sui social. “Chiedo al candidato sindaco Franco Miceli se è al corrente che questi due candidati di una lista che lo sostiene utilizzano le finestre dei Quattro Canti per la loro campagna elettorale. Miceli da presidente dell’ordine degli architetti dovrebbe essere il primo a condannare l’accaduto! E non ci venga a raccontare che quel palazzo appartiene a privati e quindi tutto è permesso.. Dobbiamo attenderci che anche le finestre del Teatro Massimo verranno utilizzate nei prossimi giorni per l’affissione di manifesti elettorali? Miceli sia franco e ci spieghi come può accettare un simile sfregio”.

(Foto Giorgio Trizzino)

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