Marciapiedi distrutti in via Musso a Palermo, i residenti: “Situazione pericolosissima”

Un quadro lesivo del decoro della città, che rappresenta anche un notevole pericolo per i cittadini: cadere e farsi molto male è davvero facile su questi marciapiedi

marciapiedi

Marciapiedi distrutti per le vie di Palermo. Un problema che purtroppo interessa diverse zone del capoluogo, che ormai troppo spesso vede buche e avvallamenti per le strade, ma anche situazioni poco sicure sui marciapiedi dove camminano i pedoni.

Stavolta la segnalazione ci arriva da un cittadino residente in via Matteo Musso. “Davvero vergognoso – scrive -. La situazione è pericolosissima per bambini, donne e soprattutto anziani. I marciapiedi, come si vede, sono distrutti”.

Le foto effettivamente parlano chiaro. La superficie del marciapiede è seriamente danneggiata, costellata di avvallamenti più o meno profondi. L’erba cresce spontanea in mezzo ai detriti del pavimento ormai frammentato. Pietre sulle quali è facile inciampare per un anziano, che magari ha difficoltà a deambulare, ma non solo. Camminare su marciapiedi in queste condizioni è pericoloso a qualunque età; tenere gli occhi aperti è d’obbligo. Solo che un simile spettacolo è brutto anche alla vista: queste foto non mostrano unicamente una situazione di pericolo per le persone, ma anche un quadro mortificante per il decoro del capoluogo.

Buche sui marciapiedi di Palermo: la testimonianza

Sulle conseguenze di un simile spettacolo può far riflettere la testimonianza raccolta dalla nostra redazione qualche settimana fa. È quella di Michelangelo Ferrara, 52enne palermitano, caduto martedì 15 marzo nel quartiere Pallavicino. “Era sera, intorno alle 21, stavo andando in macchina percorrendo il marciapiede di via Raffaele Paolucci, molto ombroso. Non ho visto una buca, dove prima c’era un albero, e sono caduto in avanti, buttando tutto il peso sul braccio”. Così l’uomo ha raccontato a Palermo Live. Sebbene una pavimentazione così instabile sia sempre pericolosa, di certo di sera, quando la visibilità è limitata, il pericolo cresce.

Il signor Ferrara è stato aiutato da una coppia; allertato il 118 è arrivato a Villa Sofia dove da una radiografia è emerso che l’osso era fuoriuscito dalla spalla. Prognosi di un mese e percorso da avviare con il fisioterapista. “Un dolore atroce, mai provato prima, gridavo tanto – ha raccontato l’uomo -. Al pronto soccorso, talmente il dolore era forte che sono diventato codice rosso. Non potevo più resistere nonostante l’antidolorifico e le gocce“.

L’uomo è pronto ora a procedere per vie legali contro il Comune di Palermo. “Ho diversi testimoni che mi hanno visto cadere e immediatamente soccorso. Io ho una mia madre con due protesi alle ginocchia, se fosse successo ad una persona anziana come lei non so come sarebbe finita. Sono molto arrabbiato. Aldilà dell’aspetto economico del risarcimento che può avvenire o meno, alla base c’è un discorso di principio”.

CADE A PALLAVICINO E SI LUSSA LA SPALLA: LEGGI LA TESTIMONIANZA QUI

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