Pietro Adragna, responsabile della sezione calcio del Cus Palermo, concorrente della nuova edizione di Masterchef, stavolta ha cucinato un’arancina e ha chiamato il piatto “è fimmina”. L’ha impiattata su una vellutata di patate. I giudici avevano chiesto un piatto povero che riportasse i concorrenti alle proprie origini e Pietro, che qualche settimana fa era stato redarguito dallo chef Barbieri per non aver cucinato un arancino, avendo a disposizione il riso, ha voluto rimediare. In quell’occasione si aprì una disputa tra lo chef stellato e il concorrente palermitano: quest’ultimo, infatti, non ci pensò due volte a correggere Barbieri sul sesso dell’arancina.
Nella nona puntata di Masterchef Italia, la regina della rosticceria palermitana cucinata da Pietro è risultata tra i piatti migliori della Mistery box. Anche stavolta non sono mancate le polemiche. La prima con lo chef Locatelli che ha fatto notare all’aspirante chef che in altre parti della Sicilia l’arancina viene chiamata al maschile. “Nessuno è perfetto” – ha risposto Pietro. All’assaggio è poi andato Bruno Barbieri. Mentre assaggiava il piatto, Pietro ha avuto da ridire sul fatto che lo chef stesse mangiando con la forchetta: “Si dovrebbe mangiare con le mani in realtà” – ha detto. “Io la mangio come mi pare” – ha risposto il giudice. Ma nonostante gli accesi scambi, sembrati più ironici che seri, l’arancina di Pietro Adragna ha riscosso larghi consensi.