Messina Denaro, la testimonianza: “Mangiava nello stesso ristorante della scientifica e della Dia”

A “Non è l’Arena” il racconto del gestore di un ristorante di Campobello di Mazara

Nel corso della trasmissione “Non è l’Arena”, condotta da Massimo Giletti, si è parlato ancora di Matteo Messina Denaro. Insieme ad altri audio e video vecchi e nuovi, è andata così in onda una nuova testimonianza che lo stesso Giletti ha definito surreale. L’inviato Danilo Lupo ha infatti intervistato un testimone oculare, il gestore di un ristorante di Campobello di Mazara, che dopo l’arresto del boss ha capito che Messina Denaro aveva frequentato il suo locale. «L’ho riconosciuto più che altro dalla fisionomia ─ ha detto ─. Veniva da solo, era molto educato, ordinava più cose e ne mangiava un poco di tutte. Pagava sempre in contanti».

Messina Denaro al ristorante sempre seduto in tavoli vicini ai poliziotti

Il gestore ha detto che Messina Denaro era andato a mangiare nel suo locale tre o quattro volte. In alcune occasioni si era seduto dentro, altre volte fuori. Ha affermato anche che tutte le volte nel suo ristorante c’erano agenti della Dia, che è  vicinissima, a due minuti di strada. «Vengono a piedi a mangiare – ha precisato l’uomo -. Io ho la scientifica e la Dia ogni giorno a mangiare qua». Indicando i tavoli ha poi spiegato all’inviato: «Lei immagini Messina denaro seduto qua e loro seduti a destra o a sinistra. In genere vengono ogni giorno in quattro o cinque. Comunque a pranzo una media di tre, quattro poliziotti ci sono sempre».

Nel commentare il servizio, Giletti ha convenuto che adesso è facile fare ironia su quanto visto e sentito, ma che comunque emerge il senso di impunità di Messina Denaro. È evidente la sua sicurezza che nessuno avrebbe potuto riconoscerlo. Il che è strano, perché guardando le attuali fotografie si vede che non è molto differente dagli identikit creati a suo tempo.

Foto frame Non è l’Arena

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