Michele Merlo, c’è un indagato per la morte del cantante di “Amici”

Nessuna responsabilità sarebbe emersa in relazione all’ospedale Maggiore di Bologna dove il giovane si è spento sei mesi fa. Si indaga sulle fasi precedenti a quel ricovero

michele merlo

L’inchiesta sulla morte di Michele Merlo, il cantante 28enne di “Amici” e “X Factor” scomparso sei mesi fa per leucemia fulminante, è passata da Bologna a Vicenza. Il pm Barbara De Munari indaga per omicidio colposo in merito a condotte mediche e, a quanto si apprende, c’è il primo nome sul registro degli indagati.

A riferirlo è il Corriere Veneto, che spiega che non sarebbe emersa alcuna responsabilità per i medici dell’ospedale Maggiore di Bologna, dove il giovane si è spento.

Eventuali responsabilità sarebbero ascrivibili piuttosto alla fase precedente. Dunque, si indaga sulle condotte del medico di famiglia di Rosà, dove il cantante abitava, e del Pronto soccorso di Cittadella, a Padova. Lì a Merlo fu assegnato il codice bianco e dopo tre ore d’attesa il giovane se ne andò. Gli ispettori della Regione Veneto sono già stati inviati alle strutture.

Michele Merlo, la morte per leucemia fulminate

Alla fine di una lunga serie di peripezie legate ai malesseri che lo affliggevano, Michele Merlo si è spento il 6 giugno all’ospedale Maggiore di Bologna. Qualche giorno prima era stato ricoverato a causa di un’emorragia celebrale scatenata da una leucemia fulminante. In seguito, era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico.

Fin dai primi istanti il padre del giovane cantante aveva chiesto giustizia, nella convinzione che quella morte si sarebbe potuta evitare. “È andato al pronto soccorso di Vergato in piena autonomia – aveva dichiarato –. Lamentava dei sintomi che un medico accorto avrebbe colto. Aveva una forte emicrania da giorni, dolori al collo e placche in gola, un segnale tipico della leucemia. Se l’avessero visitato avrebbero visto che aveva degli ematomi”.

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