Migranti: riprendono gli sbarchi a Lampedusa, a Pozzallo 214 in arrivo su nave Sea Eye
In questa parentesi di beltempo, riprendono gli sbarchi di migranti in Sicilia. In 119 sono arrivati a Lampedusa. Altri 214 sono in arrivo a Pozzallo
Sono bastati pochi giorni di beltempo per far riprendere gli sbarchi in Sicilia. A Lampedusa, tra la notte e le prime luci dell’alba, sono arrivati 119 i migranti con tre diverse imbarcazioni. Sul primo barchino di 6 metri, c’erano 29 persone, fra cui 4 donne, provenienti da Sudan, Somalia e Guinea. Il natante è stato bloccato a 5 miglia dalla guardia di finanza. Altri 36 migranti sono arrivati a bordo di un secondo gommone, intercettato a 37 miglia dalla guardia costiera. Le persone a bordo provengono da Senegal, Sudan, Mali, Etiopia, Egitto, Gambia, Libia ed Algeria. Sulla terza imbarcazione di 9 metri viaggiavano invece 54 migranti, fra cui due donne e un minore. I Paesi di provenienza sono Mali, Guinea, Senegal, Sudan, Egitto, Etiopia e Algeria. Non sono previsti trasferimenti su nave di linea o nave quarantena.
Intanto l’hotspot dell’isola è di nuovo al collasso, tanto da raggiungere quasi i numeri di solito raggiunti in estate. Al momento ci sono 370 persone a fronta di 250 posti disponibili. D’altronde, negli ultimi giorni Lampedusa registra di nuovo una media di circa 3-4 sbarchi al giono, soprattutto tra la notte e l’alba. Ieri, a bordo di 4 gommoni diversi, sono arrivati 221 migranti.
Migranti, Sea Eye in arrivo a Pozzallo
Anche a Pozzallo riprendono gli sbarchi. Domani mattina è infatti previsto l’arrivo dei 214 migranti a bordo della nave Sea Eye 4, della ong tedesca. La nave ha atteso sette giorni al largo tra Sicilia e Malta, poi oggi è giunto il via libera per Pozzallo, assegnato come “porto sicuro” dal ministero dell’Interno. Dalle nave, che in questo momento si trova al largo di Porto Empedocle, stamane era stato lanciato un appello all’assegnazione di una destinazione dopo il diniego da parte delle autorità maltesi.
Carola Rackete, caso archiviato
A proposito di immigrazione, il gip del tribunale di Agrigento ha archiviato l’inchiesta a carico di Carola Rackete, comandante di Sea Watch3, accusata di rifiuto di obbedienza a nave da guerra e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.