Jesus Jaime Mba sarà finalmente riportato a casa in Italia dalla Guinea. Dopo l’appello disperato per riportare accanto a sè il marito, oggi felicissime novità per Chiara Beninati, che con parole gioiose ottimiste e frenetiche commenta: “Sono felicissima, ho appreso la notizia, mi hanno chiamato pochi minuti fa dal ministero degli Esteri per comunicarmi che stanno attivando le procedure per far decollare un volo di Stato e finalmente potremo riportare a casa mio marito. Adesso la lascio che devo scansionare subito un documento”.
Lo scorso gennaio Jesus Jaime, 49enne perito informatico disoccupato, era andato a trovare la sua famiglia d’origine a Malabo, capitale del piccolo Stato africano. Jesus però si è trovato incastrato in quel luogo, tra Camerun e Gabon, quasi sulla linea dell’equatore, perché proprio lì ha contratto il virus pandemico COVID-19.
Si stanno attivando le procedure per far decollare un volo di Stato e per ricoverarlo all’ospedale Cervello di Palermo che qualche giorno fa aveva dato disponibilità all’interno dell’unità di terapia intensiva e rianimazione.
Nelle prossime ore un aereo dell’aeronautica militare decollerà verso Malabo dove si trova in cura il 49enne, dal 27 aprile nell’ospedale ‘Loeri Combà’, lontano dal suo amore, dal loro figlio e della sua terra di cittadino italiano.
La famiglia aveva inoltre lanciato una raccolta sulla piattaforma ‘GoFundme’ in cui sono stati già donati quasi 100 mila euro.
L’appello era stato rivolto al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, al ministro della Salute Roberto Speranza e al capo della protezione civile nazionale Angelo Borrelli per autorizzare il trasferimento Jesus Jaime in Italia.
La vicenda è stata seguita dal ministero degli Esteri e dall’ambasciata in Guinea equatoriale. “Sono stata in contatto con l’ambasciata in Guinea equatoriale, sono stati gentilissimi, mi stanno aiutando“, ha detto la giovane palermitana con un sorriso che possiamo percepire e condividere.