Mistero a San Giuseppe Jato: 62enne in passato vicino a Brusca trovato morto in un pozzo
In corso le indagini dei carabinieri. Sul cadavere non sono stati riscontrati segni di violenza.
Macabra scoperta, nella tarda mattinta da parte dei carabinieri: un uomo di 62 anni, Francesco Costanza, è stato trovato morto in un pozzo ubicato nella sua proprietà a San Giuseppe Jato, in contrada Traversa. Il corpo senza vita si trovava all’interno di una cisterna colma d’acqua. Le indagini adesso sono orientate a capire se si è trattato di una caduta accidentale o di altro. Per farlo bisognerà attendere gli accertamenti sul cadevere.
Ad allertare le forze dell’ordine oltre ai familiari sono stati anche alcuni suoi concittadini, mentre a individuare il corpo di Costanza, ad un primo esame privo di segni di violenza è stato il figlio.
Costanza potrebbe quindi essere incappato in incidente ma non si esclude il possibile sopraggiungere di un malore improvviso. Saranno però gli investigatori, dopo l’arrivo del medico legale e del magistrato di turno, a chiarire dietro al decesso ci sia altro. Il 62enne potrebbe essere stato spinto o qualcuno potrebbe averlo ucciso e gettato successivamente nella cisterna.
Riguardo quest’ultima ipotesi, c’è da dire che Costanza, nel 1997, era scampato a un agguato di matrice presumibilmente mafiosa. Il 62enne trovato morto, nei primi anni duemila è stato coinvolto in un’inchiesta in quanto ritenuto dagli inquirenti vicino, in qualità di prestanome, a Giovanni Brusca.
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