Modella siciliana vuota sacco su feste private: “Sesso, droga e prelati…”

Le rivelazioni di Giulia Napolitano, modella siciliana di 21 anni

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Il mondo delle feste private a base di sesso e droga coinvolge tutta l’Italia, da nord a sud. A confermarlo è la modella siciliana di 21 anni Giulia Napolitano, nata a Caltagirone, nel corso di un’intervista a “Fanpage.it”.

L’ultimo party, in ordine di tempo finito al centro dello scandalo, quello dell’imprenditore Alberto Genovese. “C’è di peggio. Lui ha fatto una cosa orribile e dovrà pagare, ma vi assicuro che di party come i suoi è piena l’Italia. Ne ho visti uguali a Milano, a Roma, in Sicilia, in Sardegna, in campagne di paesini sperduti. Di persone che pippano 5 grammi di cocaina ce n’è dappertutto”.

COINVOLTA ANCHE LA CHIESA

“A Roma è pieno di vescovi e preti che fanno messa e tre ore dopo pippano cocaina e si divertono con 18enni come se niente fosse. Quando ho provato a chiedere come mai un uomo di Chiesa frequentasse serate del genere, qualcuno di loro mi ha risposto che stava seguendo la fuga nel rifugio dei peccatori. Uno schifo. So che non si direbbe ma sono molto religiosa, soprattutto dopo la perdita di mio padre, ma io ormai sono scioccata. Mi fido di Dio, non della Chiesa”. Rivella la Napolitano.

NESSUNA PAURA DI RICATTI

Avevo comprato un altro piccolo cellulare che nascondevo nelle mutande, nel reggiseno o negli stivali alti. Così appena arrivavo andavo in bagno e scrivevo un messaggio a mia madre per informarla della situazione e avvertirla che nel caso non rispondessi oltre una certa ora avrebbe dovuto chiamare la polizia dando l’indirizzo. nessuno può ricattarmi, poiché non mi drogo e non ho mai barattato la mia dignità prostituendomi, facevo solo la ragazza immagine”.

L’OMERTA’, LA STRADA SCELTA NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI

“Non si pente nessuna. È difficile tornare a una vita mediocre, chi smette è perché è troppo vecchia, ha trovato marito o è morta per la droga. In ogni caso c’è un mare di ragazze che fa a gara per partecipare a queste feste. Mica vai lì per la bella musica o per fare amicizia, ci vai perché c’è l’avvocato che ti dà mille euro. Così ti paghi l’università o magari ti compri la borsa che volevi. E poi non ci dimentichiamo che molte sono tossicodipendenti e lì trovano la droga gratis”. Conclude la modella siciliana.