L’uso del monopattino in città si diffonde a macchia d’olio, ma il crescente numero d’incidenti legati all’impiego del mezzo spinge a chiedere una regolamentazione opportuna. Sono infatti frequenti gli episodi che avrebbero potuto trasformarsi in tragedia, così come purtroppo non mancano quelli che tragedia lo sono diventati davvero. Emblematico il caso di una donna filippina residente a Milano, oggi in coma perchè travolta qualche giorno fa proprio da un monopattino.
Ad affrontare il problema in una recente nota è Igor Gelarda, capogruppo della Lega a Palermo. “Ho inviato una nota al sindaco, all’assessore Catania e al comandante della Polizia Municipale perché venga vietato immediatamente, con una ordinanza, il transito all’interno delle isole pedonali di bici, monopattini e tutti gli altri mezzi con l’eccezione dei mezzi in servizio pubblico”.
Il problema sta nell’uso indiscriminato che spesso si fa del monopattino, come se non fosse un vero e proprio mezzo che circola per strada.
“Il limite di velocità massimo nelle zone pedonali a 6 km all’ora non viene infatti rispettato praticamente da nessuno – spiega Gelarda -. Per cui è diventato pericolosissimo per i pedoni, specie i bambini e gli anziani, camminare nelle aree pedonali con bici, monopattini elettrici e scooter elettrici che sfrecciano incuranti delle persone”.
“Qualche giorno fa si è sfiorata la tragedia in via Maqueda, dove una bambina di 4 anni è stata investita da un monopattino che sfrecciava a tutta velocità. Solo per miracolo le conseguenze non sono state gravissime”.
“Noi siamo felici che la mobilità dolce, sostenibile ed ecologica venga potenziata a Palermo. Ma certo non a discapito della sicurezza dei pedoni. Ormai questi mezzi sono diventati i padroni della strada. Transitando a grande velocità sui marciapiedi, imboccando strade in controsenso e sulle isole pedonali”, conclude il capogruppo della Lega. “Chiediamo il potenziamento dei controlli da parte della Polizia Municipale per questa pericolosa situazione che coinvolge tutti i cittadini palermitani”.