La Panoramica di Monte Pellegrino in via Monte Erecta è ormai da dieci anni chiusa per pericolo crolli dei costoni rocciosi. Una strada che permetteva di raggiungere da Mondello il Santuario di Santa Rosalia e permetteva a cittadini e turisti di poter godere di un fantastico panorama su Palermo. Gli accessi sono chiusi in entrambe le direzioni da due grossi cancelli di ferro, ma per alcuni cittadini imperterriti questa chiusura è un modo per approfittare e fare una passeggiata in compagnia del proprio cane oppure semplicemente per prendere una boccata di aria fresca in mezzo al tanto verde che circonda l’area. Nel 2018 proprio da via Erecta due giovani sono morti dopo essere precipitati con l’auto dal viadotto.
La Regione Siciliana aveva annunciato un investimento di 56 milioni di euro per la messa in sicurezza del Monte principale di Palermo “Da Vergine Maria all’Addaura – si specificava in una nota della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico– tutte le zone interessate dagli interventi sono classificate P4 e R4, vale a dire con livelli di pericolosità e di rischio molto elevati”.
La prima area di intervento, caratterizzata dalla presenza di numerose costruzioni prevalentemente mono e bifamiliari e dalle rispettive strade d’accesso, sovrasta la via Annibale, la via Annone e il sito di grande valenza archeologica e culturale noto come Grotta delle Incisioni. La seconda si estende fino al cimitero dei Rotoli e comprende anche via Erecta. Quattro i lotti complessivi, ma solo due al momento vanno verso l’affidamento: uno di 10 milioni di euro, l’altro di 12,5 milioni. Per quest’ultimo si attende il via libera sulle metodologie di lavoro.
Un iter quindi molto complesso, anche perché una volta completati i lavori di messa in sicurezza dei costoni rocciosi bisognerà intervenire su ripristino del manto stradale e dare un nuovo decoro al verde che in questi dieci anni si è ripreso il suo spazio.
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