Morto Aaron Carter, il rapper fratello di Nick dei Backstreet Boys: aveva solo 34 anni
Il corpo del giovane sarebbe stato rinvenuto senza vita dentro la vasca da bagno nella sua casa di Lancaster, in California
Mondo della musica a lutto per la morte prematura di Aaron Carter, rapper e fratello di Nick Carter degli indimenticabili Backstreet Boys. A dare la notizia il sito di gossip Tmz, poi ripreso persino dal “New York Times”. A quanto si apprende, il giovane sarebbe stato trovato senza vita nella vasca da bagno della sua casa di Lancaster, in California.
Morto Aaron Carter, la carriera
Nato il 7 dicembre 1987 a Tampa, in Florida, Aaron Carter aveva iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica sin dalla più tenera età. Il suo album di debutto, “Aaron Carter”, uscì nel 1997, quando aveva solo nove anni. Aaron era solito aprire i concerti dei Backstreet Boys e divenne un po’ la piccola mascotte del gruppo. Il grande successo è arrivato con “Aaron’s Party (Come and Get It)”, nel settembre del 2000, triplo disco di platino. In seguito erano usciti “Oh Aaron” (2001), “Another Earthquake” (2002), “Most Requested Hits” (2003), “Come Get It: The Very Best of Aaron Carter” (2006). Nel 2016 era stato pubblicato il singolo ‘Fool’s Gold’.
Non solo musica
Aaron Carter era noto anche per alcune apparizioni televisive in celebri serie tv, come “Lizzie McGuire”, “Sabrina, vita da strega” e “Settimo cielo”. Nel 2001 aveva debuttato a Broadway in “Seussical the Musical” di Lynn Ahrens e Stephen Flaherty. Diverse le esperienze nel cinema, tra cui nel 2004 la partecipazione alla commedia “Il mio grasso grosso amico Albert”.
Con i fratelli Nick, B.J., Leslie e Angel, aveva inoltre creato il reality show “House of Carters”, trasmesso negli Usa nell’autunno 2006.
Foto da Twitter *NSYNC
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