E’ morto a Palermo Alfonso Giordano, magistrato, 92 anni. E’ stato il presidente della corte d’assise che celebrò il maxiprocesso, primo atto d’accusa alla Cupola di Cosa nostra istruito da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Fu lui stesso, il 16 dicembre 1987, ad infliggere 19 ergastoli e 2.665 anni di reclusione. Mai nella storia si era celebrato un processo con 475 imputati e con centinaia di imputazioni. Alla sbarra “grandi” nomi di Cosa Nostra: da Leoluca Bagarella a Michele Greco, oltre ai due boss corleonesi, Salvatore Riina e Bernardo Provenzano, che all’epoca erano ancora latitanti.
Ne dà notizia il figlio Stefano, avvocato penalista. Giordano, che all’epoca del ‘maxi’ era giudice civile, accettò di presiedere la corte dopo il rifiuto di diversi colleghi.