Addio al violinista Massimo Barrale, Foss: “Oggi è un giorno veramente triste”
Stimato dalla Direzione artistica di Roberto Pagano e dalle successive, Massimo Barrale è stato personaggio di spicco delle grandi stagioni, sia negli anni del Teatro Golden che al Politeama Garibaldi
Si è spento Massimo Barrale, maestro d’orchestra e primo violino dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Proprio la Foss, con una nota, ha ricordato con profonda commozione il musicista. Il commissario straordinario Nicola Tarantino, il sovrintendente Giandomenico Vaccari, la direttrice artistica Gianna Fratta, i professori d’Orchestra e il personale amministrativo e tecnico, si stringono attorno alla moglie Debora e ai familiari colpiti dal grave lutto.
“È immenso il cordoglio, profonda la commozione che la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana sente di esprimere per la prematura e improvvisa scomparsa di Massimo Barrale, grande violinista, per quasi quarant’anni spalla storica dell’istituzione concertistica palermitana. Un percorso esaltante, durante il quale il suo talento artistico, la dedizione al ruolo, la generosità e la simpatia umane hanno illuminato tante indimenticabili stagioni. Oggi è un giorno veramente triste per la Foss. Se ne va un musicista, un amico, un uomo eccezionale, un pilastro della nostra formazione orchestrale. La Fondazione tutta si stringe attorno al dolore della famiglia di “Massimo”, sentendosi essa stessa parte di questa famiglia. Massimo mancherà, ma resterà vivo nei cuori di chi lo ha conosciuto, stimato, amato. Resterà vivo nell’anima più profonda della nostra Orchestra”.
Massimo Barrale: il ricordo della Foss
Stimato dalla Direzione artistica di Roberto Pagano e dalle successive, Massimo Barrale è stato personaggio di spicco delle grandi stagioni, sia negli anni del Teatro Golden che al Politeama Garibaldi. E poi, naturalmente, le tournée – dal Festival di Praga alla Biennale di Venezia al Giappone – che hanno portato alto il nome della Sicilia.
Barrale si rivelò negli anni il riferimento fiduciario e costante per direttori legati all’Orchestra da più assidua frequenza. Ad esempio, Alain Lombard, Vladimir Delman, Milan Horvat, Eliahu Inbal, Hubert Soudant, Franz Welser Most. Il pubblico della Sinfonica ormai lo identificava con la lunga storia della compagine siciliana. “Per l’affetto e la stima dei colleghi, non soltanto della fila, era semplicemente “Massimo” – si legge nella nota -. Legame rafforzato dalla sua naturale cordialità e da quel forte ottimismo che non lo ha mai abbandonato neanche nei momenti bui della malattia”.
Non solo Primo violino. Barrale è stato valente e versatile solista nei repertori più vari da Mozart a Szymanovski. Si ricorda ancora un Doppio Concerto di Bach in duo con la storica spalla dei Berliner, Leon Spierer. “La voce del suo violino non si spegne e resterà viva nelle incisioni discografiche e soprattutto nel ricordo delle migliaia di appassionati che hanno avuto modo di apprezzarne il sapiente magistero, frutto di talento ed nobilissima umanità”.
Il cordoglio del maestro Alberto Veronesi
Il Maestro Alberto Veronesi, per dieci anni direttore musicale della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, ha espesso a sua volta il proprio dolore per la scomparsa di Massimo Barrale.
“Ero legato al Maestro Barrale da una forte amicizia personale e una grande stima professionale; non posso non ricordare con le lacrime agli occhi, le nostre trasferte, nella sua qualità di spalla della Orchestra Sinfonica, ma spesso anche di solista, a New York, a Milano, in tutti i più bei teatri della Sicilia e i tantissimi concerti svolti insieme. Ancora questa settimana ci eravamo sentiti, mi aveva invitato per martedì prossimo a pranzare insieme, anche per festeggiare il suo recente matrimonio con Debora Speciale”.