Movida, multe salate e chiusura per un pub in zona Politeama

Controlli ai locali nella zona del teatro Politeama. Su cinque pub, solo uno è risultato in regola in materia di autorizzazioni, concessioni e normativa anticovid

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Controlli sulla movida nell’ultimo weekend a Palermo, che ha visto la Polizia municipale all’opera nella zona  intorno al Politeama. All’esito dei controlli, su cinque pub controllati, solo uno è risultato in regola in materia di autorizzazioni, concessioni e normativa anticovid.

I vigili, in particolare, hanno sanzionato tre locali per occupazione abusiva di consistenti porzioni di suolo pubblico, mancanza della necessaria concessione per l’occupazione di suolo pubblico; assenza di Scia Sanitaria esterna e di relazione fonometrica delle apparecchiature musicali in uso. Il tutto per un ammontare di quasi 1.600 euro ciascuno.

In uno di questi pub, inoltre, era in corso un evento musicale non autorizzato. Gestito da un intrattenitore DJ, vedeva emissioni sonore e diffusione musicale amplificata a porte aperte, oltre l’orario consentito. La Polizia Municipale ha anche appurato l’occupazione del cinquanta per cento della sede stradale con una pedana. Sopra di questa, erano posizionati numerosi arredi e attrezzature a servizio dell’attività. Riscontrata anche la mancanza della preventiva autorizzazione dell’organo di vigilanza ASP e di SCIA Prevenzione Incendio.

Interrotto l’evento, si è proceduto quindi ad un verbale di 5 mila euro per la mancata autorizzazione per l’intrattenimento musicale. A ciò si aggiunge il sequestro amministrativo cautelare, con apposizione di sigilli, di cinque apparecchiature musicali diffusori audio, console e mixer. Con apposita ordinanza del Suap, sarà applicata la sanzione accessoria della chiusura coatta dell’attività per cinque giorni.

Infine, un pub, sebbene ne avesse l’obbligo, ometteva di tenere all’interno del pubblico esercizio la SCIA di attività e la SCIA Sanitaria. Era anche sprovvisto della prescritta relazione fonometrica. In questo caso i verbali elevati ammontano ad oltre 350 euro.

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