I sindaci delle piccole isole hanno chiesto una vaccinazione di massa per essere covid-free prima dell’inizio della stagione estiva . Seguendo quindi l’esempio della Grecia, che si prepara così ad accogliere il turismo dell’estate. La richiesta è stata accolta dal commissario all’emergenza Francesco Figliuolo che ha mandato una lettera ai sindaci per vaccinare da fine aprile gli abitanti, e salvare la stagione estiva. Già Capri, Ischia e Procida sono state messe su una corsia preferenziale dalla Regione Campania. E cominceranno le somministrazioni di dosi da questo week-end. Anche il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha confermato a Omnibus su La7 la profilassi di massa delle isole minori: “La Grecia ha tante isole e per quello si sta muovendo in quella direzione, anche noi potremmo farlo. Il punto è creare meccanismi per cui sia semplice circolare. La direzione mi sembra abbastanza chiara”.
Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, assieme al presidente della Regione Sarda Christian Solinas, hanno scritto una dichiarazione congiunta. Ed hanno chiesto al Governo Draghi di “avere il coraggio” di andare oltre la proposta di vaccinazione delle sole isole minori del Paese. Puntando anche sulla Sicilia e sulla Sardegna. Hanno scritto di “procedere rapidamente alla vaccinazione dell’intera popolazione di Sicilia e Sardegna, cioè le due più grandi Isole del Mediterraneo a spiccata vocazione turistica, che possono garantire numeri importanti per la ripresa dell’economia nazionale. La nostra condizione di insularità, che limita i punti d’accesso a porti e aeroporti, rende più semplice il controllo sanitario”.
“Vaccinando l’intera popolazione ─ hanno scritto Musumeci e Solinas ─, potremo ospitare in piena sicurezza i turisti aprendo veri e propri corridoi preferenziali verso paesi e regioni che hanno già completato l’immunizzazione. O utilizzando il modello dei voli e delle navi Covidtested, che garantisce un’enorme attrattività internazionale”. I due governatori propongono di coprire con risorse regionali il costo per l’acquisto preferenziale delle dosi necessarie all’immunizzazione totale delle rispettive popolazioni e poteee essere Covid-free. O, quanto meno, l’autorizzazione da parte del Governo a prenotare i vaccini cosiddetti “aggiuntivi” come lo Sputnik. In attesa dell’omologazione da parte di Ema o Aifa.
“Siamo pronti a sperimentare per primi queste soluzioni – confermano -. Oggi, la grande incertezza generata dalle posizioni contraddittorie assunte da Ema sui vaccini AstraZeneca sta determinando paure e rifiuti in misura altissima da parte della popolazione, che rischiano di pregiudicare il piano vaccinale”. Quindi, concludono Solinas e Musumeci, “ribadiamo la nostra totale disponibilità. E chiediamo al presidente Draghi di poter acquistare dosi Pfizer, Moderna, J&J o Sputnik anche a nostre spese. Pur di raggiungere l’obiettivo di una piena immunizzazione delle nostre Isole” che potranno garantire di essere Covid-free.