Musumeci firma la nuova ordinanza: ecco le novità in Sicilia
Da domenica 10 gennaio la Sicilia diventerà zona arancione. Questa decisione ha generato apprensioni nel governatore Musumeci, il quale aveva espressamente richiesto, al ministro Speranza, l’istituzione dell‘area rossa. Così, il governatore Musumeci, ha emanato una nuova ordinanza con misure più restrittive.
Il provvedimento, in vigore da domenica 10 a venerdì 31 gennaio compreso, modifica alcune delle attuali restrizioni, adattandole alla nuova classificazione in “area arancione” per la Sicilia.
ESERCIZI COMMERCIALI
Previste misure di distanziamento interpersonale negli esercizi commerciali, con la previsione di screening per gli operatori. I sindaci hanno la facoltà di regolamentare l’accesso nelle zone commerciali per evitare gli assembramenti.
CONTROLLI PER CHI ARRIVA IN SICILIA
Vengono mantenuti i controlli per i passeggeri in arrivo nell’Isola (registrazione obbligatorio sul sito dedicato e tampone rapido), così come la riduzione dei voli da e per la Sicilia.
SOSPENSIONE ATTIVITA’ DIDATTICHE IN PRESENZA
Prevista la sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 16 gennaio per le scuole elementari e medie inferiori e fino al 30 gennaio per gli istituti superiori. Analoghe disposizioni potranno essere adottate da parte della Conferenza dei rettori. Prosegue normalmente, invece, l’attività in presenza per nidi, asili e scuole dell’infanzia.
L’assessore alla Salute Ruggero Razza monitorerà l’andamento del contagio nel periodo che intercorre tra l’11 e il 15 gennaio 2021 e a seguito di tale attività di controllo, in base all’andamento dell’epidemia, comunicherà i territori in cui la didattica a distanza proseguirà fino al 31 gennaio per la scuola primaria e di primo grado.
MISURE COMUNALI DI CONTENIMENTO
Al fine di limitare le occasioni di assembramento, i Sindaci possono disporre ulteriori misure limitative, per tutta la giornata o in determinate fasce orarie, la chiusura al pubblico di strade o piazze, nonché consentire agli esercizi commerciali l’orario continuato.
La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente Ordinanza comporta le conseguenze sanzionatorie previste dalla legge.
«Sono certo – afferma Musumeci – che tornerà a prevalere la responsabilità collettiva. Sarebbe assurdo se per la indisciplina di una minoranza si dovessero pagare, ancora, costi sociali ed economici enormi. Una parte importante, come sempre, per garantire l’effettività di queste misure – conclude il presidente della Regione – è affidata alle Forze dell’ordine. Auspico pertanto che vi sia una maggiore presenza, con il ricorso a tutto il personale disponibile, anche delle associazioni di volontariato della Protezione civile regionale».