Natale 2022, gli italiani puntano al risparmio e tagliano le spese

Secondo l’analisi di Altroconsumo, tuttavia, la tendenza che prevale è il ritorno alle abitudini pre- Covid

Parola d’ordine, risparmio.
Secondo un’analisi a cura di Altroconsumo, l’organizzazione di consumatori più rappresentativa sul territorio nazionale, il Natale del 2022 sarà, per gli italiani, all’insegna del taglio delle spese.
Un intervistato su quattro – in termini statistici, il 25% prevede di spendere meno rispetto al 2021 durante le feste dell’anno ormai al termine
Solo il 13% pensa di spendere una cifra maggiore e, per il 30%, ovvero quasi un intervistato su tre, fare regali rappresenta una fonte di stress
Tra feste, cene, doni e viaggi si spenderà circa 470 euro a testa: 212 euro, solo per i regali

LE INTERVISTE 

Altroconsumo ha voluto cristallizzare, attraverso la propria analisi, l’attitudine degli italiani in occasione della pausa natalizia, dopo due anni di stop a causa della pandemia da Covid 19. 
E lo ha fatto indagando sulle attuali abitudini e intervistando, lo scorso novembre, un campione di 743 italiani dai 18 ai 74 anni
La pausa natalizia del 2022 sembra riportare gli italiani al recente passato pre – Covid: un momento di spensieratezza, convivialità e incontro, amato e atteso a tutte le età. 
In molti stanno ancora pianificando gli ultimi dettagli per celebrare la ricorrenza, e la volontà dominante sembra essere quella del risparmio, seppur senza eccessive rinunce.

I NUMERI DEL NATALE 

Dopo un 2021 ancora sottotono per il timore del Covid, nel 2022 si registra un aumento di coloro che prenderanno parte ad eventi natalizi di vario genere.
Più specificamente, il 69% parteciperà a pranzi o cene con amici e parenti che non vivono con loro  – nel 2021 era solo il 52% – e poco più della metà, il 53%,  si recherà ai mercatini di Natale, a fronte del 43% dello scorso anno. 
Cresce anche la voglia di tornare a festeggiare pranzando o cenando fuori casa: se lo scorso anno solo il 16% ha organizzato momenti di convivialità con i colleghi di lavoro, quest’anno il 24% darà continuità alla tradizione di riunirsi
Anche coloro che hanno scelto bar, ristoranti e locali per festeggiare Natale o Capodanno sono in netto aumento: nel 2021 solo il 13%, nel 2022 salgono al 23%. 
Il 23% rappresenta anche la percentuale di chi quest’anno ha deciso di concedersi qualche giorno di vacanza fuori città, rispetto al 10% del 2021.

GLI ITALIANI TORNANO A VIAGGIARE 

Dall’indagine emerge che quest’anno si spenderà più per i regali degli adulti138 euro contro i “soli” 74 euro tra giochi e regali di altro genere destinati ai più piccoli.
Inoltre, mettendo insieme adulti e bambini, la spesa media per i regali natalizi sarà di 212 euro.
A questi si devono aggiungere ulteriori spese: si torna a mettere un gruzzoletto da parte per i viaggi, 119 euro in media, senza dimenticare pranzi e cene delle feste.
Tra vigilia, Natale e Capodanno da passare con amici e parenti, infatti, gli italiani spenderanno in media 87 euro a testa.
Invece, per partecipare a feste e veglioni in bar e locali occorreranno mediamente 34 euro, ai quali aggiungere altre occasioni conviviali come le cene di lavoro con i colleghi: spesa prevista 19 euro.
Secondo quanto emerge dall’inchiesta, il budget di spesa tra regali, viaggi, pranzi e cene si aggira intorno ai 470 euro a testa.
Nonostante ciò, il risparmio rimane una costante, tanto che un intervistato su quattro prevede, appunto, di spendere meno durante le feste di quest’anno rispetto al 2021.

GLI ITALIANI TRA SHOPPING ONLINE E ACQUISTI NEI NEGOZI FISICI 

Gli italiani spenderanno quindi 212 euro in media solo per acquistare i regali di Natale.
La fotografia di Altroconsumo prende in considerazione anche i luoghi degli acquisti, inclusi quelli virtuali. 
Emerge infatti che quasi la metà delle persone intervistate, precisamente il 44%, compra prevalentemente o soltanto online.
Solo il 16% della popolazione si reca a fare acquisiti principalmente, o soltanto, nei negozi fisici.
Gli intervistati hanno rivelato inoltre ad Altroconsumo il loro approccio ai regali.
Il 37% degli intervistati afferma che di solito finisce per spendere di più di quanto aveva previsto.
Invece, un buon 18% preferisce aspettare gennaio per fare i propri regali, approfittando della stagione dei saldi.
Per il 27% fare un regalo di Natale costoso è sinonimo di grande considerazione per la persona alla quale si dona, mentre un intervistato su quattro ammette di ricevere di solito regali inutili.
Infine, il 30% , ovvero quasi un italiano su tre, trova che fare regali di Natale, soprattutto se per i propri cari, sia fonte di preoccupazione e di stress.

Fonte foto: sito Altroconsumo