Per consentire il ricongiungimento dei siciliani che vivono e lavorano nel resto d’Italia con i propri cari per le feste di Natale la Sicilia pensa ad un via libera al ritorno ma con tampone. Insomma se vuoi venire a trovare i tuoi cari fai un tampone al massimo 72 ore prima del viaggio e lo mostri all’arrivo oppure ti sopponi al tampone in aeroporto quando sbarchi.
Ma da Roma l’ipotesi palermitana non piace e si pensa a consentire i viaggi fra le Regioni del medesimo colore. Quindi solo fra regioni gialle e solo fino al 18 dicembre per poi chiudere tutto da Natale fine dopo capodanno o forse fin dopo l’Epifania.
“Di queste norme dobbiamo decidere in sede di Governo, martedì c’è un passaggio in Parlamento”, ha detto Speranza. Per il ministro la prudenza servirà per tutelare “noi e i nostri cari” ma è anche “una forma di rispetto per i medici, infermieri e operatori sanitari che rischiano la vita per curarci”. Per quello che riguarda anche il numero di persone da ospitare durante le feste di Natale. “già oggi c’è una forte raccomandazione del governo a non portare persone a casa che non siano conviventi, ed è gia’ vigente. Nei prossimi giorni approveremo un nuovo Dpcm dove daremo anche risposta formale a queste domande. Naturalmente ci sara’ anche un momento di confronto perche’ il messaggio è molto chiaro. Spostarsi solo se e’ necessario, stare a casa e ridurre il più possibile il numero dei contati fra persone”. Per i siciliani dunque, un Natale del tutto particolare, fortemente segnato dall’emergenza Covid. L’auspicio è che si possa decidere per il meglio venendo incontro, nei limiti del possibile a tutti . Soprattutto per coloro i quali non desiderano altro che riabbracciare dopo tanto tempo i proprio familiari.