Un ricco calendario di appuntamenti, dal 3 aprile, alla scoperta del territorio dell’Alto Belice. “Natura e…tour dell’Alto Belice” è il progetto di turismo enogastronomico voluto dalla Pro Loco di Camporeale e realizzato in collaborazione con il Comune di Camporeale per promuovere e valorizzare le Valli dell’alto Belice e dello Jato. Il territorio, ancora tutto da scoprire, si caratterizza per la sua grande ricchezza storica, artigianale, vinicola e agricola.
A partire da domenica 3 aprile, i turisti, siciliani e stranieri, hanno la possibilità di vivere e scoprire l’Alto Belice all’insegna dell’archeologia, del vino, dell’agricoltura attraverso giornate dedicate, declinate in tre tipi di itinerari: “Natura e…vino”, “Natura e…agricoltura”, “Natura e…archeologia”.
«Questa iniziativa, realizzata grazie al supporto del Comune di Camporeale – spiega Benedetto Alessandro, presidente della Pro Loco – ci offre la possibilità di far conoscere il territorio, continuando un percorso che abbiamo messo in piedi nel tempo con altri eventi. “Natura e…tour dell’Alto belice” è un progetto che consiste in giornate dedicate alla scoperta delle Valli di questo territorio e dello Jato, poco conosciute, eppure ricche sotto tutti i punti di vista. Pensiamo, per esempio, ai i luoghi naturalistici presenti all’interno dell’area dei comuni di Camporeale, Monreale, Roccamena, San Cipirello e San Giuseppe con il Parco archeologico Monte Jato. Per non parlare delle attività imprenditoriali d’eccellenza: aziende agricole, caseifici, oleifici, cantine. Il progetto è perfetto per chi ama la natura e i percorsi naturalistici, perché l’obiettivo è quello di far vivere al turista un’esperienza nuova, scoprendo le bellezze di questa area attraverso trekking, passeggiate a cavallo, escursioni in bicicletta, corsi di cucina, degustazioni e tante altre attività: vere e proprie “incursioni” nella natura per immergersi nella cultura di questa terra».
Pieno supporto e sostegno da parte dell’amministrazione comunale camporealese e del sindaco Gigi Cino: «Camporeale promuove questo progetto perché l’amministrazione tutta sa quanto sia fondamentale per lo sviluppo del turismo enogastronomico territoriale. Abbiamo bisogno di fare sistema, di unire le nostre eccellenze imprenditoriali, agricole e commerciali per presentare il territorio ai turisti e per permettere loro di conoscere Camporeale e le Valli dell’Alto Belice e dello Jato».
Il progetto “Natura e…tour dell’Alto Belice” si sviluppa in tre tipi di itinerari: “Natura e…vino”, “Natura e…agricoltura”, “Natura e…archeologia”.
“Natura e…vino” è un itinerario pensato per legare in un unico itinerario le numerose cantine presenti nella zona di Camporeale, Monreale e San Cipirello. Si tratta infatti di un’area storicamente votata alla viticoltura che vanta numerose aziende ormai affermate, sia in Italia che all’estero, per tradizione e qualità dei propri prodotti e in cui ricadono due importanti Doc siciliane, la Doc Alcamo e la Doc Monreale. Il percorso darà ad appassionati e curiosi, la possibilità di entrare facilmente in contatto con le aziende per poter conoscere luoghi e metodi di produzione e degustare i migliori vini offerti dal territorio.
“Natura e…agricoltura” ripercorre la storia dell’intervento dell’uomo sul territorio naturale, generando un percorso “agroalimentare” al cui interno convergono aziende come caseifici, oleifici, mulini. Si crea così un network in cui i produttori di eccellenza aprono le proprie strutture ad un pubblico curioso di apprendere i processi e conoscere i prodotti frutto di un lavoro che si tramanda da generazioni.
“Natura e…archeologia” è un itinerario che unisce i luoghi naturalistici presenti all’interno dell’area dei comuni di Camporeale, Monreale, Roccamena, San Cipirello e San Giuseppe con il Parco archeologico Monte Jato. Il percorso permette di visitare la zona archeologica di Maranfusa che comprende l’omonimo castello, le Grotte di Curbici e il ponte Calatrasi. Offre inoltre la possibilità di visitare il museo di Camporeale e quello di San Cipirello denominato “Antiquarium Case D’Alia” che ospita i reperti provenienti dal vicino parco archeologico del Monte Jato.
All’interno del network ci sono cantine, enoteche, tra le quali l’enoteca del Baglio di Camporeale, oleifici, ristoranti, trattorie, agriturismi, caseifici, aziende cerealicole, negozi d’artigianato, musei. Questo progetto è dedicato a persone di tutte le età, ai giovani, alle famiglie, a chi ama le passeggiate, le escursioni e, in particolare, il trekking, perché queste valli riservano tanti scorci da scoprire, aree dense di agrifogli, ampelodesma e antichi boschi di quercia. Anche la fauna offre spettacoli significativi; passeggiando è possibile udire i canti degli usignoli e delle cinciallegre ed ammirare l’eleganza delle poiane e la scaltrezza del gheppio. In questo territorio la Pro Loco di Camporeale e i suoi partner hanno tracciato questi tre percorsi che uniscono il fascino naturalistico del paesaggio con i siti archeologici e culturali della zona e con le migliori esperienze produttive nell’ambito agroalimentare e vitivinicolo.
Il primo appuntamento, domenica 3 aprile, prevede un itinerario dedicato alla città di Camporeale. Comprende la visita al Palazzo del Principe e al Santuario della Madonna dei Peccatori, poi la visita con pranzo presso la cantina vinicola Candido ed infine la tappa pomeridiana da Bilello Salumi. Il programma è pubblicato nel sito web del progetto ed il costo di questo primo itinerario è di 30 euro a persona. Necessaria la prenotazione al numero 370 1134255 o all’indirizzo e mail prolococamporeale@gmail.com.
Ogni appuntamento sarà pubblicato nel sito www.naturaebelice.it, continuamente aggiornato, e anche sulla pagina Facebook. È necessario essere automuniti per gli spostamenti.