Nell’ultimo decreto Draghi 14 miliardi di aiuti: ecco le misure più importanti

Approvati i 150 euro che andranno a lavoratori, pensionati e autonomi sotto i 20 mila euro di reddito. Inoltre per le imprese ci sono prestiti garantiti dal governo a tassi calmierati, pari a quello dei Btp

senato

È arrivato l’ottavo decreto di aiuti firmato da Mario Draghi. Un provvedimento da 14 miliardi che sommati ai 17 di agosto fanno 31. Un elemento, questo, che Draghi nella sua conferenza stampa ha rimarcato: «È una risposta a chi chiedeva 30 miliardi di scostamento di bilancio. Le risposte all’emergenza sono state date senza mettere a rischio i conti pubblici e causare tensioni sui mercato ».

Ma ecco le misure del decreto Aiuti ter: tra le novità è previsto un nuovo bonus anti-rincari da 150 euro per lavoratori dipendenti, autonomi, stagionali, percettori di Reddito di cittadinanza e pensionati con reddito sotto i 20 mila euro. A novembre arriverà in busta paga ai dipendenti con imponibile di 1.538 euro. Mentre chi ha un Isee sotto i 12 mila euro fino a dicembre continuerà anche a godere del bonus sociale che azzera gli aumenti in bolletta,

NEL DECRETO PROVVEDIMENTI PER LE IMPRESE CARO ENERGIA

Per quanto riguarda le imprese, sono prorogati e anche aumentati, per i prossimi due mesi, i crediti d’imposta, che: salgono al 40% per le energivore e gasivore. Ma sono garantiti anche ad aziende ed esercizi commerciali con contatore di potenza pari o superiore a 4,5 kW. Inoltre il governo fornisce alle società in crisi di liquidità garanzie statali gratuite sui prestiti al tasso dei Btp.

A proposito del caro energia,  confermato il taglio delle accise sui carburanti fino a tutto novembre, e sono stati stanziati 100 milioni per le imprese di autotrasporto, 190 per agricoltura e pesca e 40 per teatri e cinema. Inoltre ci sono 400 milioni alla sanità, 200 milioni agli enti locali, 50 milioni a società sportive e piscine, 10 milioni al bonus trasporti. Aiuti anche al terzo settore e alle scuole paritarie.

ENERGIA E PNRR

Nel decreto c’è una norma per accelerare la realizzazione del rigassificatore di Piombino, che è in ritardo di un paio di mesi. Il Consiglio dei ministri ha approvato anche sei nuovi parchi eolici. C’è il via libera anche a norme per raggiungere obiettivi del Pnrr. Come la riforma degli Istituti tecnici superiori, e a due decreti attuativi della legge sulla concorrenza. C’è la riforma dei servizi pubblici locali e la mappatura delle concessioni, comprese quelle balneari.

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