“Noi non paghiamo”, si moltiplicano le proteste contro il caro bollette: prevista tappa anche a Palermo
Proseguono le manifestazioni contro il caro bollette: dopo Mazara del Vallo, San Giuseppe Jato, San Cipirello e Altofonte, la prossima tappa sarà a Palermo, che vede già diverse iniziative in programma
Proseguono le proteste contro il caro bollette. Migliaia di persone hanno abbassato le saracinesche e si sono riuniti in Piazza della Repubblica martedì mattina a Mazara del Vallo. Ieri mattina è toccato a San Giuseppe Jato e San Cipirello; ieri sera anche ad Altofonte migliaia di persone tra commercianti e agricoltori, ma anche studenti delle scuole superiori, operai e disoccupati e semplici cittadini per manifestare contro i rincari sulle bollette e i beni di prima necessità.
In queste settimane si stanno moltiplicando in tutta la Sicilia le iniziative di protesta contro i rincari sulle utenze, sul carburante, sui beni di prima necessità.
Moratoria sugli arretrati, sospensione dei distacchi delle forniture, ricalcolo delle bollette: queste alcune delle rivendicazioni, mentre al grido di “Noi non paghiamo” e “Basta caro vita”, in diverse piazze e quartieri si sono bruciate le bollette Enel.
Caro bollette, via alle proteste
A Mazara del Vallo in corteo ha sfilato anche una bara avvolta intorno alla trinacria rossogialla, al fine di simboleggiare il tracollo economico che sta attanagliando i siciliani. Sono decine di migliaia, infatti, le famiglie e le attività siciliane che non hanno potuto pagare le bollette relative all’ultimo bimestre appena trascorso.
“La crisi energetica è una menzogna, la verità è che stiamo pagando il prezzo dell’inflazione e della speculazione, mentre il costo della vita cresce, gli stipendi non bastano più per arrivare a fine mese. Lo Stato si ricorda di noi soltanto quando dobbiamo pagare le tasse”. Queste le voci delle proteste che hanno già fissando le prossime tappe di mobilitazione.
Il prossimo 25 ottobre a Palermo è stata infatti indetta una manifestazione che partirà alle 10:00 da piazza Politeama e raggiungerà il palazzo del Comune a Piazza Pretoria. Lo scopo è spingere le istituzioni locali a fare pressione sul governo regionale e nazionale e far fronte all’emergenza rincari.
Gli appuntamenti a Palermo
Non si tratta dell’unica iniziativa in programma nel capoluogo. Domani, 21 ottobre, si terrà infatti la fiaccolata #nonspegneteci alle ore 20.30. Il corteo da Piazza Politeama giungerà fino al Palazzo Reale, sede del Parlamento Regionale.
Il 7 novembre si svolgerà, invece, la grande manifestazione regionale organizzata da Ance Sicilia, Ascom Sicilia, Casartigiani Sicilia, Cia Sicilia, Cidec Sicilia, Claai Sicilia, Cna Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confcommercio Sicilia, Confcooperative Sicilia, Confesercenti Sicilia, Confindustria Sicilia, Copagri Sicilia, Legacoop Sicilia, Movimento Terra è Vita, Cgil Sicilia, Uil Sicilia.
Caro bollette, la Sicilia si ferma: prevista mobilitazione di massa