Nuove restrizioni, Draghi: “Prima delle scuole dovremo chiudere il resto, ma non ce ne sono i motivi”

Il presidente del Consiglio non ha voluto rispondere a nessuna domanda sul ruolo di Presidente della Repubblica

draghi

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, insieme al Ministro della Salute Roberto Speranza, dell’Istruzione Patrizio Bianchi e al capo del Cts Franco Locatelli ha illustrato le nuove restrizioni in vigore da lunedì che riguardano il Super Green Pass. Tema principale, però, il rientro a scuola dove in Sicilia avverrà si presume giovedì, anche se la chiusura potrebbe essere prolungata per tutta la settimana.

Si chiede ai ragazzi di non andare a scuola e poi la sera vanno in pizzeria e fanno sport tutto il pomeriggio? Non ha senso – dice Draghi -. Non si può chiudere la scuola prima di tutto il resto. Ma se chiudiamo tutto torniamo all’anno scorso e non ce ne sono i motivi“.

Sull’obbligo vaccinale Draghi non ha dubbi, è l’unica soluzione. “Gran parte dei problemi che abbiamo oggi dipende dai non vaccinati, occupano due terzi delle terapie intensive, quindi rivolgo l’ennesimo invito a vaccinarsi, anche con la terza dose“. Ci saranno nuovi sostegni e interventi sul prezzo delle bollette. Per affrontare il 2022 secondo Draghi occorre realismo, prudenza e fiducia: “Abbiamo affrontato tante sfide, le abbiamo superate grazie alla determinazione dei cittadini, delle parti sociali, del Parlamento. Abbiamo tutti i motivi per pensare che ci riusciremo anche stavolta“.

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