Palermo, nuovo allestimento per il Museo archeologico “Antonino Salinas”

Gli interventi, per un importo complessivo di 1.357.515,93 euro, renderanno fruibile l’intero percorso espositivo

convegno

Il Museo archeologico regionale "Antonino Salinas" si trova in piazza Olivella a Palermo

Al via gli interventi per l’allestimento del primo e secondo piano del Museo archeologico regionale “Antonino Salinas” di Palermo, custode di una delle collezioni archeologiche più importanti d’Italia.
Gli interventi consentiranno di completare e rendere fruibile l’intero percorso espositivo.
Ad aggiudicarsi i lavori, l’impresa REPIN s.r.l. di Aci Catena, in provincia di Catania, per un importo di 1.357.515,93 euro.
Secondo le previsioni, le opere saranno realizzate nell’arco di un anno.
A sovrintendere i lavori sarà l’architetto Eliana Mauro, dirigente dell’Unità Operativa Ricerche, Restauri e Valorizzazione del Museo.
Il progetto porta la firma dell’architetto Stefano Biondo.

I DETTAGLI DEL NUOVO ALLESTIMENTO

Il nuovo allestimento racconterà la storia dell’istituzione museale in piazza Olivella.
Una vera e propria narrazione che avrà inizio dal primo piano dove si potrà conoscere il percorso che ha portato alla nascita del Museo “Antonino Salinas”.
Precisamente, a partire dal Regio Museo dell’Università istituito nel 1820 e fino al primo Museo Nazionale della Sicilia riconosciuto dopo l’Unità d’Italia.

Il Museo ospita preziose testimonianze che raccontano il passato della Sicilia, dalla preistoria al medioevo
Il Museo ospita preziose testimonianze che raccontano il passato della Sicilia, dalla preistoria al medioevo

Un periodo di estremo interesse, che intercetta sia le politiche di tutela e conservazione di epoca borbonica, sia i fermenti nazionali che animarono la costruzione risorgimentale dei nuovi musei pubblici italiani.
Il secondo piano sarà dedicato all’attività scientifica svolta nella Sicilia Occidentale nel novecento dalla Soprintendenza Archeologica.
Il Museo ne fu, per quasi un secolo, parte integrante.
Gli spazi espositivi ospiteranno le collezioni preistoriche e protostoriche, i reperti provenienti dai vari siti indigeni e da quelli fenicio-punici e le testimonianze delle epoche bizantina e medievale.
Il tutto, all’insegna della combinazione ragionata dei criteri topografici e cronologici.
Durante il periodo dei lavori, il Museo rimarrà comunque aperto al pubblico.

UNO SCRIGNO PREZIOSO

Intitolato all’archeologo e numismatico palermitano Antonino Salinas, vissuto tra il 1841 e il 1914, il Museo ospita collezioni di immenso valore.
Testimonianze preziose della storia della Sicilia occidentale dalla preistoria al medioevo.
Tra i tanti tesori che si possono ammirare, figurano due grandi sarcofagi antropomorfi del quinto secolo avanti Cristo.
Si tratta, nello specifico, della cosiddetta Pietra di Palermo e delle Metope del Tempio di Selinunte.
La prima è un frammento in diorite risalente al periodo faraonico, le seconde sono sculture in pietra che adornarono i templi della città greca.
Tanti sono all’interno del Museo i reperti che appartengono alle diverse fasi della millenaria storia siciliana.
Una ricchezza di inestimabile valore che rende il Museo “Antonino Salinas” la più importante – oltre che antica – istituzione museale della Sicilia.