Nuovo decreto legge: spiraglio per le riaperture, ma no automatismi

Nella giornata di oggi, mercoledì 31 marzo, si terrà il Consiglio dei Ministri

ucraina

Uno spiraglio per le riaperture con norme ad hoc che prevede la possibilità di introdurre in corso d’opera provvedimenti in quelle regioni dove si verificheranno miglioramenti significativi. Questo è quanto previsto dal nuovo decreto legge che sarà al centro di discussione nel Consiglio dei Ministri che si terrà oggi, mercoledì 31 marzo.

I ristoratori e tutte le categorie (come palestre, piscine e bar) penalizzate dalla pandemia fanno pressing per riaprire al più presto. “Ministri della Lega, sindaci e governatori al lavoro perché sia possibile, già da aprile, ovviamente nelle città con la situazione sotto controllo, un ritorno al lavoro, allo sport, alla vita. È necessario correre su vaccini e cure domiciliari ma bisogna prepararsi al ritorno alla normalità”.

Riapertura sì ma niente automatismi. Un alleggerimento delle misure restrittive si potrà avere verso metà aprile; al momento, nonostante un lieve miglioramento dei contagi, non ci sono le condizioni per allentare i provvedimenti restrittivi.

Argomento di discussione nel corso del CdM sarà anche l’obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari. Possibile la sospensione per i no vax che lavorano nella Sanità, escluso il licenziamento. Infine, nelle scorse ore il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un provvedimento per chi arriva o rientra dall’estero.