Odissea infinita al cimitero dei Rotoli: il trasferimento procede a rilento
E’ proprio vero: “A Palermo, chi passa a miglior vita si ritrova all’inferno. Depositato per terra e in lista di attesa”
Ancora oggi tante sono le salme accatastate a Palermo, in attesa di sepoltura molti mesi dopo la morte. Procede a rilento il trasferimento delle centinaia di bare non sepolte nel cimitero dei Rotoli a quello di Sant’Orsola; le previsioni indicano il completamento delle procedure entro l’aprile del 2022. E’ proprio vero quello che disse Alessandro Siani prima di lanciare un servizio sui cimiteri a Striscia La Notizia… A Palermo, “chi passa a miglior vita si ritrova all’inferno. Depositato per terra e in lista di attesa”.
Non c’è pace per i morti a Palermo, ed in particolare per quelli che ancora aspettano di essere tumulati al cimitero dei Rotoli, dove ormai c’è un’emergenza infinita. Ordinanze, circolari e dimissioni non sono servite a nulla e, come se non bastasse ci si è messo anche il caldo che ha colpito la città di Palermo. Quest’ultimo ha causato lo “scoppio” di alcune bare in attesa. Parti di deposito sotto sequestro, il forno crematorio che si rompe sempre, la gestione poco trasparente delle esumazioni, le bare una sopra l’altra in magazzini con un olezzo nauseabondo. Tombe che spuntano tra le erbacce, lapidi rotte e foto di defunti sparse tra l’erba.
TRASFERIMENTO DAL CIMITERO ROTOLI AL CIMITERO SANT’ORSOLA
Il sindaco Leoluca Orlando ha firmato, nei giorni scorsi, l’ordinanza che consentirà la costruzione di 424 loculi temporanei nei viali di Santa Maria e di Santissima Trinità. Il provvedimento è il risultato delle decisioni assunte dalla Cabina di regia voluta dal sindaco nell’ambito delle iniziative messe in campo per fronteggiare l’emergenza cimiteriale in città.