Omicidio Aldo Naro, rinviati a giudizio i tre buttafuori del “Goa” di Palermo

Il processo avrà avvio il 9 giugno davanti alla Corte d’Assise

aldo naro

Sono stati rinviati a giudizio Gabriele Citarrella, Francesco Troia  e Pietro Covello, i tre buttafuori accusati di essere coinvolti nell’omicidio di Aldo Naro. Il giovane medico morì, nella notte tra il 13 e il 14 febbraio 2015, ucciso in una rissa scoppiata nella discoteca “Goa” di Palermo.

Per il fatto è stato condannato in via definitiva Andrea Balsano, 17enne ai tempi della morte di Naro; il giovane sferrò il calcio alla tempia considerato causa della morte del medico.

La famiglia Naro si è tuttavia a lungo battuta nella convinzione che altri abbiano concorso alla morte del figlio. Si è approdati così, l’anno scorso, alla riesumazione del corpo e a un nuovo esame autoptico. Da questo è emerso che Aldo non fu ucciso dal solo calcio alla tempia, come da tesi iniziale, bensì da diversi colpi inferti nella zona del cranio in pochi secondi.

Il gup del tribunale di Palermo, Rosario Di Gioia,  ha ora rinviato  a giudizio per concorso in omicidio Citarrella, Troia e Covello. Il giudice ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dei sostituti Claudio Camilleri ed Enrico Bologna.

Il processo avrà avvio il 9 giugno davanti alla Corte d’Assise.

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