Omicidio Burgio, chiesto l’ergastolo per i tre imputati

testimoni

Stamattina è stata presentata una requisitoria per l’omicidio di Emanuele Burgio, il giovane di 26 anni ucciso a colpi di pistola nel quartiere Vucciria a Palermo nel maggio del 2021. In carcere, accusati del delitto, ci sono Domenico Romano insieme al fratello Matteo (colui che ha sparato) e al nipote Giovan Battista Romano

A rappresentare i Romano sono gli avvocati Giovanni Castronovo, che difende Giovan Battista Romano e Domenico Romano (insieme all’avvocato Vincenzo Giambruno) e l’avvocato Raffaele Bonsignore, difensore di Matteo Romano.

Il pm Giovanni Antoci a conclusione della sua requisitoria ha chiesto la condanna all’ergastolo per tutti e 3 gli imputati. La prossima udienza è fissata per 15 maggio per le arringhe difensive degli avvocari Castronovo, Giambruno e Bonsignore.

L’omicidio

Secondo Domenico Romano la notte tra domenica 30 e lunedì 31 maggio Emanuele Burgio avrebbe minacciato, insieme ad altre persone armate di mazza, suo figlio e la sua famiglia con la frasevi scippo la testa e ci gioco a pallone”. Così il fratello, Matteo Romano, sarebbe intervenuto a protezione dei propri parenti, sparando per difenderli e uccidendo il 26enne in via dei Cassari, alla Vucciria. Il Gip, però, non ha considerato attendibile la ricostruzione fornita da Romano. Il profondo astio tra la vittima e i Romano sarebbe nato a seguito di un sinistro stradale apparentemente di poco conto.

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