Omicidio di Cruillas, Baglione: “L’ho uccisa mentre i bambini dormivano”

L’uomo è stato interrogato fino a tarda notte, poi è stato condotto al carcere penitenziario Pagliarelli di Palermo

caserma carabinieri

Davanti al sostituto procuratore Federica Paiola, l’assassino della cantante neomelodica Piera Napoli ha confessato l’omicidio della moglie, parlando di un raptus di gelosia: “Mi aveva detto di non amarmi più – ha affermato Salvatore Baglione – allora l’ho raggiunta in bagno e l’ho accoltellata“. L’atroce confessione dell’uomo è avvenuta dentro la caserma Uditore, dove Baglione si è recato alle 12:40 di ieri. Ma l’omicidio si è consumato intorno alle 9:30, mentre due dei tre figli della coppia dormivano nella loro casa di via Vanvitelli a Cruillas. Il terzo, uno dei due gemelli, era già a casa dei nonni paterni. Tutti e tre sarebbero in quarantena a causa del covid. L’assassino ha inferto almeno 10 coltellate al viso, al tronco e al capo, mentre Piera Napoli era seduta in bagno. Per farlo ha usato un coltello di 35 centimetri con una lama di 20.

Erano le 9,30 – ha messo a verbale Salvatore Baglione – ho coperto il cadavere di mia moglie perchè non volevo vederlo e per non farlo vedere ai miei figli, che stavano dormendo. Mi sono sciacquato e cambiato, poi ho accompagnato i bambini dalla nonna“.

Alle 12:40 alla caserma Uditore di via Bernini suona il citofono. A presentarsi davanti ai carabinieri è lo stesso Baglione, con una valigia in mano, che ai militari confessa l’atroce delitto: “L’ho uccisa“.

cruillas

Inutile la corsa delle forze dell’ordine e del 118 in via Vanvitelli, Piera Napoli è già priva di vita, morta in un lago di sangue, uccisa dal marito al culmine dell’ennesima lite. A terra il corpo coperto e dilaniato della donna. L’arma del delitto, invece, si trovava nascosta in un soppalco del camerino.

Da due anni Piera aveva lasciato Salvatore, ma lui non voleva accettarlo. “Era geloso ma non le aveva mai fatto violenze – racconta Carlo Napoli, padre della 32enne -. Mia figlia lo aveva fatto rientrare in casa qualche mese fa per amore dei figli“. Ma a quanto pare Salvatore non voleva solo i figli. Voleva tornare “in possesso” di sua moglie, che nel frattempo stava provando a crearsi un’altra vita. Pare infatti che da mesi la cantante avesse una relazione extraconiugale. Ed è proprio la gelosia che ha fatto scattare l’istinto omicida. Da stabilire però se si è trattato di un raptus o se quelle dieci coltellate che hanno ferito mortalmente Piera in diverse parti del corpo siano state premeditate.

Durante la notte Salvatore Baglione è stato condotto al carcere penitenziario Pagliarelli di Palermo. Ad aspettare invano la sua uscita in manette, fino a tarda sera, davanti alla caserma Uditore, alcuni familiari e uno dei suoi figli gemelli. Il bimbo di appena 10 anni voleva vedere il padre. E, in lacrime, chiedeva ai giornalisti e ai presenti cosa sarebbe successo adesso, se avesse mai più rivisto il papà.

E’ morta una mamma, un padre è finito in carcere, reoconfesso, per un atroce omicidio. Restano tre bambini senza genitori che vedono davanti a loro un futuro con ostacoli molto alti da superare. Uno ha 14 anni, gli altri due sono gemellini di appena 10 anni. Sono anche loro tre, e non solo la madre, purtroppo, le grandi vittime di questo ennesimo femminicidio.

Sigilli alla casa in cui è avvenuto l’omicidio