Omicidio in strada dopo la lite: uccide a coltellate la sorella 34enne
I due stavano litigando in strada, e la donna è stata colpita da numerose coltellate. All’omicidio ha assistito anche il marito della vittima
Alberto Scagni, 40 anni, avrebbe ucciso a coltellate la sorella Alice, mamma di una bimba di neppure due anni, Il delitto ieri sera in via Fabrizi, a Quinto, una zona residenziale di Genova. La donna era uscita per portare il cane a spasso quando è stata avvicinata dal fratello. Tra i due sarebbe stata una discussione, seguita da una lite. Secondi le testimonianze, l’uomo ha estratto un coltello e ha iniziato a colpire la sorella, e poi si è dileguato. Gli abitanti, compreso il marito della vittima, richiamati dalle urla si sono affacciati alle finestre, ed hanno chiamato i soccorsi, che purtroppo si sono rivelati Inutili. Superfluo parlare dello strazio del marito. Sembra che non fosse la prima lite tra i due fratelli. Lui era disoccupato da due anni. Un uomo dal carattere chiuso, introverso. Forse affetto da disturbi psichici aggravati dal covid.
IL PRESUNTO OMICIDA DELLA SORELLA FERMATO NELLA SERATA
Gli agenti della squadra mobile nella stessa serata , poco tempo dopo la morte di Alice, hanno fermato il presunto omicida. Se, come sembra inevitabile, i sospetti saranno confermati dalle indagini, dagli interrogatori e dalle prove rilevate dalla polizia scientifica, l’assassino della donna sarebbe il fratello, Alberto Scagni si trova in carcere accusato di omicidio volontario aggravato dalla titolare dell’inchiesta, la pm Paola Crispo. Stando alle prime informazioni l’uomo non era seguito da un punto di vista sanitario ma sia la testimonianza di alcuni conoscenti sia i suoi profili social, al momento non privati, lasciavano intendere un rapporto estremamente difficile con la sorella, e non solo.