Omicidio alla Zisa, caccia all’assassino: Incontrera ucciso mentre era sulla sua bici

Proseguono le indagini per risalire all’assassino

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Giuseppe Incontrera, con precedenti per spaccio, per violazione della sorveglianza speciale e rapine è stato ucciso così: a colpi di pistola. L’uomo, che viveva alla Zisa, faceva parte di una banda specializzata in colpi a istituti di credito del Nord Italia nei primi anni 2000. Il sicario, lo avrebbe atteso all’uscita del bar che fa angolo con via Imperatrice Costanza, e lo avrebbe seguito fino al portone di casa. Neanche il tempo di scendere dalla bicicletta che è stato freddato con proiettili alla spalla e al torace. Tre i bossoli recuperati sull’asfalto.

Incontrera si è accasciato per terra in una pozza di sangue, mentre il killer hanno preso il largo. Nessuno ha visto, poco dopo si avvicina un automobilista che stava transitando da lì: lo carica a bordo e lo trasporta al pronto soccorso dell’ospedale Civico. Lì, però, i medici non riescono a fare nulla per salvarlo e dopo pochi minuti viene costatato il decesso.

IL MOVENTE

A causa delle parentele di Giuseppe Incontrera, ucciso proprio a poca distanza dalla macelleria dei Di Giovanni, a indagare sul caso sarà il procuratore aggiunto Paolo Guido, a capo del pool magistrati antimafia a Palermo. Il sospetto fondato, a questo punto, è che all’origine del delitto vi siano motivazioni inerenti agli affari malavitosi del quartiere Zisa, in modo particolare legati alle piazze di spaccio.

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