Si è tenuto nella mattinata del 26 aprile il secondo incontro del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo con uno dei candidati a sindaco del capoluogo. Dopo Franco Miceli, è stata infatti la volta di Roberto Lagalla, che aveva richiesto un incontro. La riunione s’inserisce dunque nel calendario di appuntamenti, sollecitati dai candidati, al fine di affrontare tematiche indispensabili per l’avvocatura. L’obiettivo è quello di mettere quest’ultima al centro del dibattito politico in vista delle imminenti elezioni comunali.
“Ringrazio l’Ordine degli Avvocati per aver aderito alla mia richiesta di incontro – ha dichiarato il candidato sindaco Roberto Lagalla –. Nessuna comunità può fare a meno della categoria degli avvocati, soprattutto in considerazione del ruolo sociale svolto dall’avvocatura. Il mondo dei professionisti, in generale, è parte integrante del tessuto sociale cittadino ed è fondamentale il dialogo con tutte le categorie. Occorre recuperare, prima di ogni cosa, il senso di connessione tra la casa comunale e le case dei palermitani. In questo senso, i professionisti possono rappresentare un
importante filtro”.
Il Presidente del COA, l’avvocato Antonello Armetta, ha ribadito la disponibilità dell’Ordine a dialogare costantemente per il miglioramento della qualità di determinati servizi che riguardano l’intera comunità palermitana. “Per la categoria ci sono dei temi di grande importanza che si intrecciano con la politica cittadina. Innanzitutto la questione relativa ai servizi, che indubbiamente vanno potenziati e migliorati. E poi il capitolo strutture e infrastrutture, che necessitano di un monitoraggio continuo. Ma una materia di grande rilievo è quello dell’avvocatura comunale: riteniamo serva un miglioramento dell’ufficio e delle condizioni lavorative degli Avvocati”.
Nelle prossime giornate il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo continuerà a dialogare con i candidati