Ospedale Villa Sofia di Palermo, nove barelle in più al Pronto soccorso per ridurre i tempi d’attesa del 118
In questo modo, gli operatori sanitari a bordo delle ambulanze agevoleranno il ricovero del paziente
Basta con le ambulanze ferme al Pronto soccorso in attesa delle barelle. La Struttura commissariale per l’emergenza Covid, guidata dal presidente Musumeci in qualità di commissario delegato dello Stato e che vede come soggetto attuatore l’ingegnere Tuccio D’Urso, ha consegnato all’ospedale Villa Sofia di Palermo nove barelle, identiche a quelle in dotazione alla Seus, il servizio di emergenza-urgenza 118 in Sicilia.
Assistenza più efficiente
In questo modo, gli operatori sanitari a bordo delle ambulanze agevoleranno il ricovero del paziente, che necessita di assistenza in emergenza, e anziché attendere che sia riconsegnata la barella potranno ritirarne una vuota. Una soluzione che dovrebbe consentire ai mezzi di soccorso di ridurre notevolmente i tempi d’attesa al Pronto soccorso. Così facendo l’obiettivo assicurare un celere ritorno in servizio delle ambulanze e, quindi, un’assistenza più efficiente a tutta la cittadinanza.
“Il servizio entra a regime da oggi anche grazie all’impegno del neo presidente della Seus, Calogero Ferlisi – come si legge in una nota – che ha messo a disposizione il personale per coprire i turni nell’arco delle 24 ore”.
Pronto soccorso di Villa Sofia
Da fine gennaio l’ospedale di Villa Sofia usufruisce di un nuovo pronto soccorso, all’avanguardia. All’interno, appunto, si trova anche un’area di scambio barella per favorire le ambulanze.
La struttura è composta da tre grandi ambienti: la camera calda dove le ambulanze con a bordo i pazienti si fermeranno. Poi i malati saranno trasportati nell’area ricovero (tutto rigorosamente al coperto), per i casi più gravi (codici rossi) ci sarà un percorso diverso lontani dai curiosi o da chi attende in sala d’attesa.