Ancora senza risposte le richieste di audizione sulla questione Avviso 22, i tirocini per giovani finanziati quasi tre anni fa dalla Regione Siciliana. Sono centinaia i lavoratori ancora in attesa di ricevere le retribuzioni dovute. Lo stage prevedeva un periodo di lavoro dai 6 ai 12 mesi, con pagamenti bimestrali di 1000 euro. La maggior parte dei tirocinanti ha terminato il periodo di lavoro senza ricevere gli emolumenti, ancora oggi non da tutti percepiti. Un problema che sembra non avere una soluzione, e per questo i tirocinanti hanno chiesto aiuto alla politica regionale.
Gli organi competenti della Regione siciliana continuano a rinviare le liste di pagamento, senza indicare date precise – afferma Oreste Lauria, portavoce tirocinanti Avviso 22 -. Ad oggi addirittura non ci sarebbe alcuna soluzione per tutti quei tirocinanti rimasti incastrati nei meandri della burocrazia regionale. I tirocinanti più volte si sono fidati, per poi rimanere sempre delusi dalle mancate risposte, rimanendo appesi alla speranza di poter finalmente ricevere ciò che loro spetta. Non è corretto tenere in sospeso per così tanto tempo dei ragazzi che hanno correttamente e faticosamente portato a termine il loro tirocinio, spesso anticipando le spese per gli spostamenti.
Per di più – procede Lauria – la maggior parte delle forze politiche fa orecchie da mercante, e come al solito ci si occupa più di come mantenere la poltrona per le prossime elezioni piuttosto che risolvere i problemi dei cittadini. Questo fa capire la pochezza delle istituzioni regionali che, trincerandosi dietro assurdi alibi e a continui silenzi, trascina da anni la vicenda dei tirocinanti dell’Avviso 22, togliendo a questi lavoratori la possibilità di un legittimo futuro lavorativo.
Infatti – conclude la nota – non solo i tirocinanti non hanno ricevuto i dovuti pagamenti, inoltre solo una esigua parte è stata confermata dalle aziende dove hanno svolto il tirocinio. Insomma, lavoratori sfruttati ed abbandonati fino alle prossime promesse elettorali.”