Palazzo di giustizia di Palermo,detenuto aggredisce tre agenti penitenziari
L’uomo era stato scortato in tribunale per prender parte ad u processo
Un detenuto ha aggredito tre agenti penitenziari al Palazzo di Giustizia di Palermo. Il fatto è avvenuto nella mattinata di ieri, 2 luglio. L’uomo si trovava nell’edificio in attesa di un processo, in seguito rimandato, al quale avrebbe dovuto partecipare.
A rendere noto l’accaduto Salvatore Turco, segretario della Fns Cisl Palermo Trapani, e Maurizio Mezzatesta, segretario provinciale del sindacato. Da quanto si apprende, l’aggressione è avvenuta durante il tragitto sarebbe per via di “motivi futili, addirittura offendendo pesantemente una ispettrice della polizia penitenziaria”.
Gli aggrediti, due sovrintendenti capo e un assistente capo, sono stati curati in ospedale; la prognosi è di una settimana. Effettivi al carcere Pagliarelli, prestano servizio al nucleo traduzioni e piantonamenti, tanto che ieri mattina stavano occupandosi proprio di scortare il detenuto al tribunale.
La nota Fns Cisl
“Ci sentiamo sempre più abbandonati e questo di certo è il peggior periodo per gli uomini e le donne della polizia penitenziaria”, ha dichiarato Mezzatesta commentando l’accaduto.
“Quanto avvenuto – ha dichiarato Turco in una nota – è la riprova di come il sistema penitenziario dimostri delle lacune così evidenti da consentire episodi violenti ormai, dopo i noti fatti di Santa Maria Capua a Vetere, l’utenza crede di rimanere impunita a ogni sua azione invocando la solita difesa del ‘sono stato aggredito’ e questo è dovuto ad anni di progressiva edulcorazione della politica penitenziaria che ha reso il lavoro degli agenti più difficile e rischioso non solo all’interno delle carceri, ma anche all’esterno, con servizi di traduzione sotto scorta che diventano obiettivo di possibili aggressioni e/o fughe”.
“Non è più tempo di indignazione fine a se stessa – aggiunge il sindacato -, ma di impegno serio, responsabile e veloce da parte di tutta l’amministrazione penitenziaria che non può più solo limitarsi a prendere atto delle inaccettabili aggressioni, ormai quotidiane, subite dai colleghi, quasi sempre costretti a ricorrere, come anche in questo caso, alle cure del pronto soccorso”.
La nota di Cisl Palermo Trapani
“Siamo vicini ai tre agenti penitenziari aggrediti da un detenuto al Palazzo di giustizia di Palermo; l’episodio mette in luce la precarietà dal punto di vista della sicurezza sul lavoro che ogni giorno vivono questi lavoratori”. Ad affermarlo è il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana.
“Auguriamo a loro una pronta guarigione; bisogna alzare il livello di attenzione su queste aggressioni, senza farsi prendere dall’onda del fare di tutta l’erba un fascio dopo i fatti di Santa Maria Capua Vetere, perché la realtà che vivono gli agenti penitenziari ogni giorno è fatta di fatica, stress, sacrificio e rischio per la propria incolumità a causa della condizione non adeguata delle nostre carceri. Quindi sono fatti che vanno condannati fermamente per evitare che nel tempo possano verificarsene altri”.