Palermitana muore dopo intervento carotide: indagato ex direttore sanitario
Sulla grave vicenda accaduta presso la clinica Maria Eleonora indaga la Procura.
Una donna palermitana muore dopo un intervento chirurgico alla carotide e per il direttore sanitario iniziano guai con la giustizia. Il professionista risulta infatti tra gli indagati delle Procura dopo l’esposto presentato dai familiari della vittima. Si tratta di Vincenzo Sutera, direttore sanitario pro-tempore, fino allo scorso 31 luglio, della clinica Maria Eleonora, dove la vittima ha accusato i primi malori e poi è stata portata d’urgenza a Villa Sofia. L’ipotesi è di omicidio colposo per l’ex direttore della clinica palermitana, sostituito da Giuseppe Termine.
LA DENUNCIA
La vittima, come riportato dal Giornale di Sicilia, si chiamava Ignazia Manno. Cinquantenne mamma di 3 figli, abitava a Borgo Vecchio e collaborava con un’agenzia assicurativa del figlio. Subito dopo la tragedia, la famiglia è rivolta a un legale, l’avvocato Salvatore Romeo, e ha presentato denuncia ai carabinieri. Intanto la Procura dispone il sequestro della salma e l’autopsia per la quale Sutera è stato invitato a nominare un consulente di fiducia.
LA SITUAZIONE PRECIPITA
Stando al racconto del legale dei congiunti della vittima, la palermitana sarebbe stata ricoverata il 14 settembre e sottoposta a intervento chirurgico alla carotide. “Dopo l’intervento – dice l’avvocato al Giornale di Sicilia – i sanitari hanno comunicato ai familiari il buon esito. Alle 17.50 dello stesso giorno uno dei figli avrebbe sentito al telefono la madre e avrebbe percepito qualcosa di anomalo, in quanto la signora mostrava segni di emiparesi. Così i figli avrebbero chiesto spiegazioni ai sanitari ricevendo in cambio rassicurazioni sulle sue condizioni di salute. Poi però la situazione precipita. Alle 3 della notte successiva i familiari apprendono dal personale della clinica dell’aggravarsi delle della paziente fino al necessario il trasferimento in ambulanza presso l’ospedale di Villa Sofia.
INDAGINE IN CORSO
Nel pomeriggio del 16 settembre dai sanitari di Villa Sofia sarebbe giunta la tremenda richiesta di decidere se erano interessati a donare gli organi della congiunta poiché prossima al decesso. La donna poi sarebbe morta. Intanto dal Maria Eleonora Hospital non è arrivato alcun commento. “C’è un’indagine in corso – affermano dall’ufficio stampa e fino a quando non si conosceranno i risultati dell’autopsia non possiamo fare al cuna dichiarazione”.