Palermo, è allarme pronto soccorso: super affollati causa Covid

Una situazione aggravata dallo scarseggiare dei dottori che si occupano di medicina d’urgenza. Ecco la situazione dei maggiori nosocomi del capoluogo siciliano.

medico

A Palermo la situazione Covid è ancora sotto controllo, ma rischia di non esserlo più se l’affollamento di pazienti fatto registrare dai pronto soccorso dei nosocomi cittadini, dovesse continuare a questo ritmo. Uno dei motivi che più impensieriscono è lo scarseggiare di medici che si occupano di medicina d’urgenza. Visto che molti reparti degli ospedali del capoluogo sono stati riconvertiti per destinarli ai pazienti colpiti dal Covid.

CERVELLO NUOVAMENTE AFFOLLATO

Riportando alcuni dati, apparsi sull’articolo a firma di Fabio Geraci sul GdS, “il pronto soccorso del Covid Hospital del Cervello è tornato ad essere affollato. Ieri sera c’erano 27 persone sotto osservazione con un tasso di riempimento del 135 per cento, una situazione che non accadeva da quasi due mesi”.

Ospedale Civico
Aumentano i contagi all’Ospedale Civico di Palermo

RITMI ESASPERANTI

L’ospedale di Villa Sofia, invece, per tutto il giorno ha mantenuto un indice di sovraffollamento attorno al 200 per cento. Con una media di 55 persone al triage. Anche al Civico il ritmo è stato esasperante con quattro codice rosso, 41 pazienti e una percentuale di saturazione del 190 per cento. Così come il pronto soccorso del Policlinico e quello del Buccheri La Ferla. Entrambi costantemente al completo rispettivamente con il 100 e il 150 per cento di presenze”.