A Palermo allarme variante inglese fra i giovani: presente in 14 scuole

L’allarme dell’Asp: «I dati sono sottostimati. Pensiamo che la variante inglese sia presente nel 50% di chi ha contratto il virus»

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In quindici casi accertati in quattordici istituti della città è presente la variante inglese. Ma potrebbero essere di più. Perché contagi pare si siano moltiplicati con maggiore velocità proprio in quelle aule dove si è verificata la mutazione del Coronavirus. Giulia Duro, responsabile scuole del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp, come si legge nel Giornale di Sicilia dice in proposito: «Pensiamo che i quindici positivi riscontrati con la variante inglese siano un dato sottostimato. Perché fanno riferimento solo a ciò che siamo riusciti ad analizzare fino ad ora. Nelle scuole ormai questa mutazione si è diffusa rapidamente ma, secondo le nostre stime, pensiamo che ne siano affetti più del 50 per cento dei positivi presenti in città».

ALCUNE DELLE SCUOLE INTERESSATE

Come si può leggere nel quotidiano cittadino, tra gli ultimi casi positivi segnalati per la presenza della variante inglese, ci sono due alunni dell’istituto comprensivo Alberico Gentili di via Francesco Lo Jacono, un altro del plesso La Masa del Politeama nella zona del Borgo Vecchio che ha fatto scattare la quarantena per due classi, e uno della scuola Leonardo Sciascia allo Zen.

IN PROVINCIA SITUAZIONE DIFFICILE

Anche in provincia nelle scuole c’è una situazione difficile. Ieri ad Altofonte è rimasto chiuso un plesso dell’istituto comprensivo Armaforte per la sanificazione dopo che due alunni sono risultati positivi. A Polizzi Generosa la popolazione scolastica è stata sottoposta a screening, ma non sono stati riscontarti casi positivi. I test proseguiranno oggi per gli studenti e il personale dell’istituto comprensivo di San Cipirello mentre domani e sabato toccherà anche agli allievi dell’istituto comprensivo di San Giuseppe Jato. Dal 25 febbraio nei due comuni limitrofi, dove è in vigore la zona rossa lr scuole hanno sospeso le attività didattiche in presenza. Il ritorno in aula è previsto per il 15 marzo.