Palermo e il Capodanno silenzioso: Orlando firma divieto assoluto botti

Il sindaco:”Una misura di contenimento necessaria, ancor di più quest’anno anche per evitare ogni possibile incoraggiamento ad aggregazioni ed assembramenti”

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Immaginate una città come Palermo festeggiare in maniera silente l’ultimo dell’anno? Ancha a volere fare un grande sforzo d’immaginazione sembra davvero difficile. Ma in tempo di pandemia sarà proprio così, a meno di non volere rischiare multe salatissime. La voglia, più di qualsiasi altra volta, sarebbe quella di scacciare via a colpi di mortaretti, trikke e trakke e bombe a mano l’inviso 2020. Di contro, sempre alla stessa rumorosa maniera si vorrebbe dare il benvenuto al nuovo anno, quel 2021 che tutt si augurano possa essere foriero di rinascita e tante belle cose. Ma tant’è.

OELANDO FIRMA ORDINANZA

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha emanato oggi un’ordinanza con la quale dispone dal 24 al 25 dicembre 2020 compreso e dal 31 dicembre 2020 al 1 gennaio 2021 compreso, il divieto assoluto su tutto il territorio comunale di accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari.

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MULTE SALATISSIME

La violazione dell’ordinanza comporta l’applicazione delle sanzioni amministrative di importo compreso da 500 a 5mila euro, oltre al sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illecitamente detenuto e la successiva confisca, fatte salve, inoltre, eventuali e ulteriori sanzioni penali e amministrative disposte dalla normativa vigente.

IL COMMENTO DEL SINDACO

“Anche se i botti sono una tradizione consolidata – ha dichiarato il primo cittadino di Palermo – si è sempre più diffusa una sensibilità che ne riconosce i rischi immediati, nonché il fastidio che essi provocano in alcune fasce più sensibili e fragili della popolazione e negli animali da compagnia. Una misura di contenimento è quindi necessaria, ancor di più quest’anno anche per evitare ogni possibile incoraggiamento ad aggregazioni ed assembramenti”. Insomma, nel capoluogo siciliano, tradizionalmente una delle città italiane in cui il Capodanno viene festeggiato a suon di boati, quest’anno ci sarà silenzio. L’auspicio è che vi sia un generale allineamento alla direttiva.