Il Palermo tira fuori il carattere: in dieci per più di un’ora stende la Juve Stabia
Adesso i rosanero sono a tre punti dal Catanzaro, che si trova al secondo posto
Il Palermo ritorna alla vittoria con una prestazione di carattere. I rosanero, per più di un’ora in dieci, stendono 3-1 la Juve Stabia al Renzo Barbera. Nel match valido per la ventiseiesima giornata di Lega Pro un super Matteo Brunori realizza una doppietta. Salgono così a 12 le reti in campionato del bomber rosanero, a cui si aggiunge la marcatura in Coppa Italia. Di Giron su punizione ed Evacuo su rigore le altre reti del match.
I rosa di Baldini si presentano con due novità rispetto a Campobasso. Tornano Damiani a centrocampo e Floriano in attacco, con Luperini e Valente a supporto di Brunori. In porta Pelagotti, come preannunciato da Baldini alla vigilia. La Juve Stabia si schiera con lo stesso modulo dei padroni di casa. Bentivegna, Stoppa e Ceccarelli alle spalle dell’unica punta Eusepi.
Prima occasione per i campani con Donati che, su assist di Bentivegna, di destro spara alto da buona posizione. Al 7′ Palermo in vantaggio: Brunori riceve palla sulla sinistra, entra in area e sul primo palo fulmina di destro Dini. Al 13′ rosanero vicini al raddoppio: cross dalla sinistra su punizione di Giron, Lancini colpisce di testa ma non trova la porta. Al 21′ ci prova Floriano con un tiro debole da fuori, parato da Dini senza problemi.
Al 25′ raddoppio rosanero, con un calcio di punizione dalla distanza di Giron. L’esterno calcia di sinistro e il tiro, deviato, batte l’estremo difensore della Juve Stabia. Partita in discesa per la squadra di Baldini, avanti di due reti e in controllo del match. Tuttavia, al 32′ la partita rischia di svoltare: Giron commette fallo su Stoppa, il terzino era già ammonito e l’arbitro estrae il secondo giallo: Palermo in dieci. Baldini corre ai ripari, entra Crivello al posto di Floriano e Odjer per Damiani. La Juve Stabia ci prova con un tiro sbilenco di Ceccarelli. Dopo tre minuti di recupero finisce il primo tempo, con Palermo avanti di due reti ma con un uomo in meno.
SECONDO TEMPO
Baldini manda in campo Soleri al posto di Odjer, che ha ricevuto una pallonata a fine primo tempo. Dopo tre minuti della ripresa Brunori trova il 3-0: schema su punizione, con Valente che pesca sul filo del fuorigioco il compagno; il centravanti in scivolata anticipa Dini, insaccando in rete. Gli ospiti provano su punizione dalla distanza, ma Pelagotti in presa alta fa suo il pallone. Ancora Juve Stabia, che ci prova da fuori con Bentivegna, ma anche in questo caso l’estremo difensore rosanero è bravo a bloccare a terra.
Nel Palermo Brunori esce tra gli applausi dei 4.628 spettatori presenti al Barbera, al suo posto entra Fella. Nella Juve Stabia Evacuo al posto di Bentivegna. I campani vanno vicini alle rete con un colpo di testa da distanza ravvicinata di Caldore, ma Pelagotti anche in questo caso riesce a parare. Ancora campani in avanti, che sfiorano il gol Guarracino che di testa manda la palla fuori non di molto. Fase di partita in cui il Palermo è sugli scudi, in difesa del triplo vantaggio.
Il tecnico rosanero manda in campo Somma al posto di Accardi. Palermo vicino al quarto gol: Fella brucia sul tempo un difensore della Juve Stabia e si presenta davanti alla porta a tu per tu con Dini. Quest’ultimo, però, è bravo a ipnotizzare l’avversario e a respingere. La Juve Stabia non si arrende e ci prova ancora per due volte da fuori, conclusioni che però terminano a lato. Nei minuti di recupero gli ospiti siglano la rete della bandiera, su un rigore molto dubbio trasformato da Evacuo. Il match del Barbera termina 3-1.
Il Palermo con questa vittoria sale a quota 42 punti, a tre lunghezze dal Catanzaro secondo. La Juve Stabia rimane al dodicesimo posto a quota 33.