“Promuovere una campagna di sensibilizzazione per incrementare l’arrivo in città di turisti con animali domestici al seguito, organizzare corsi di formazione per il personale delle strutture ricettive, intervenire sulla tassa di soggiorno per prevedere agevolazioni per alcune categorie di utenti: sono questi alcuni dei punti discussi ieri a Palazzo Galletti durante il tavolo tecnico organizzato per stilare il protocollo d’intesa per incentivare il turismo “pet friendly” in città”. Lo ha affermato Sabrina Figuccia, assessore comunale al turismo, sport e politiche giovanili.
“All’incontro hanno partecipato alcuni rappresentanti del mondo del turismo ricettivo locale: Nicola Farruggio (Federalberghi), Marco Mineo (Asshotel), Benedetto Di Fede (Welcome Guest) e Maurizio Giambalvo (Wonderful Italy). Presente all’incontro anche Alessandro Montes (presidente di Acs, associazione cani da salvataggio) con il suo cane Otto, un labrador nero addestrato fin da cucciolo per salvare vite umane in mare, che fa parte delle unità cinofile di salvataggio. Montes ha proposto ai rappresentanti di categoria e all’amministrazione l’avvio di una serie di incontri formativi per il settore. L’idea di stilare questo documento è nata dopo che alcuni turisti non vedenti erano stati respinti da una struttura ricettiva palermitana perché con cane-guida al seguito. In un secondo momento, cercheremo di coinvolgere altri interlocutori che a vario titolo fanno parte del settore turistico, come ristoratori, tassisti e l’Amat.
Si è trattato – conclude Figuccia – di un ulteriore passo in avanti nel percorso intrapreso dall’amministrazione Lagalla di far diventare. Palermo una città sempre più attenta alle esigenze di un turismo pet friendly“.
L’incontro arriva dopo il verificarsi di uno spiacevole episodio in città: nei giorni scorsi infatti una coppia di turisti non vedenti, già in viaggio alla volta del capoluogo, ha ricevuto una mail dalla struttura ricettiva prenotata che li avvisava che i due cani guida non sarebbero potuti entrare all’interno dell’albergo.
Chiaramente la comunicazione ha causato non pochi problemi alla coppia, che aveva, tra l’altro, già sborsato i soldi della caparra. Adesso l’incontro tra le associazioni di categoria degli albergatori e ristoratori e le associazioni animaliste ha l’obiettivo di pervenire ad un protocollo d’intesa sulla questione, in modo che simili episodi possano non verificarsi più.
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