Palermo tra le città più belle del mondo, insieme a Barcellona, Parigi, Singapore, New York e Sydney. A stilare la classifica è il magazine statunitense Travel+Leisure, che elenca le 25 città più belle e inserisce anche il capoluogo siciliano.
Una lista “tutt’altro che esaustiva”, specificano gli autori, che traccia un viaggio che percorre l’intero globo. In classifica troviamo Barcellona, in Spagna, Queenstown, in Nuova Zelanda, Instanbul, in Turchia, Parigi, in Francia. Spazio anche a San Francisco, in California, Città del Capo, in Sudafrica, Seul, nella Corea del Sud; Cartagine, in Colombia, Kyoto, in Giappone, Rio De Janeiro, in Brasile, Tibilisi, in Georgia. Unica italiana presente, insieme a Palermo, è Roma, la capitale.
Si approda poi a Hoi An, in Vietnam, Londra, in Inghilterra, Buenos Aires, in Argentina, Ragusa, in Croazia; Sydney, Australia, Sedona, Arizona, Chefchaouen, Marocco, Taipei, Taiwan ed Edimburgo, Scozia. Infine, San Miguel de Allende, in Messico, Singapore e New York.
Su ogni località gli autori della lista di Travel+Leisure scrivono un piccolo trafiletto. Cosa rende Palermo tra le più belle città al mondo? Beh, gli esperti non hanno dubbi: “Dinamica, decadente e soleggiata, è un sogno per gli appassionati di architettura, i buongustai e tutti gli amanti della vita”.
“Potresti pensare che il teatro dell’opera più grande d’Italia sia a Roma o a Milano, ma è qui. La cupola di rame del Teatro Massimo si erge a circa 250 piedi sopra la storica piazza su cui si trova (i fan del White Lotus riconosceranno il teatro dalla seconda stagione). La sorprendente Cattedrale in pietra dorata di Palermo è una delle tante strutture arabo-normanne della città che risalgono a un periodo intorno alla fine degli ultimi millenni. Dirigiti verso il suo tetto per vedere lo skyline di terracotta dell’antica città che precipita verso il Mar Tirreno”.
La descrizione prosegue: “Ma è il battito della vita che rende davvero la città un posto meraviglioso: motorini ronzanti, palme ondeggianti, coppie italiane che passeggiano a braccetto lungo strade secolari.”. Menzionato anche il mercato di Ballarò, “dove i palermitani acquistano mandorle, olive, spezie e pomodori color rubino a sacchi”.
“Mentre il pomeriggio si trasforma in prima serata – chiude la descrizione – accomodati per un Aperol spritz o un terroso Nero d’Avola nella bohémien piazza Caracciolo e osserva lo svolgersi della notte”.
Foto di Salvo Annaloro