Palermo, confiscati beni per circa 10 milioni di euro a imprenditore del mandamento Resuttana

Vincenzo Graziano, imprenditore palermitano di 71 anni, è stato più volte arrestato tra il 1996 e il 2016

imprenditore

L’attività di indagine, finalizzata all’individuazione delle disponibilità economico-imprenditoriali riconducibili ad appartenenti all’organizzazione mafiosa “Cosa Nostra”, svolta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo, aveva già portato nel 2017 all’emissione, da parte del Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, di un provvedimento di confisca di beni per un valore complessivo attualmente stimato in circa 10 milioni di euro, a carico di Vincenzo Graziano, palermitano di 71 anni, imprenditore, in atto detenuto. Con l’odierno provvedimento la confisca è diventata irrevocabile e l’ingente patrimonio, riconducibile a “Cosa Nostra”, è entrato a far parte, in maniera definitiva, del patrimonio dello Stato.

IMPRENDITORE PIU’ VOLTE ARRESTATO

Graziano è ritenuto un elemento di spicco del mandamento mafioso di Palermo-Resuttana e, più in particolare, della famiglia mafiosa di Palermo-Acquasanta. Nel 1996 è stato condannato a 8 anni di reclusione per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa e nel 2009, in continuazione per lo stesso titolo di reato, a ulteriori 5 anni. Nel 2014 un nuovo  arresto nell’ambito dell’operazione di polizia denominata Apocalisse, condotta dal Nucleo Investigativo di Palermo, sempre per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa e condannato a 10 anni di reclusione. In ultimo, nel 2016, è stato condannato a 3 anni e 9 mesi di reclusione per i reati di riciclaggioreimpiego di capitali illecitipeculato e intestazione fittizia di beni.

I BENI SEQUESTRATI

Il provvedimento di confisca definitiva ha riguardato i seguenti beni: intero capitale sociale e relativo complesso di beni aziendali della società “A.F.G. Costruzioni s.r.l.” con sede in Palermo; intero capitale sociale e relativo complesso di beni aziendali della società “M.G. Costruzioni s.r.l.” con sede in Palermo; intero capitale sociale e relativo complesso di beni aziendali della società “Costruzioni Generali s.r.l.” con sede in Palermo; intero capitale sociale e relativo complesso di beni aziendali della società “A.G. Costruzioni s.r.l.” con sede in Tavagnacco (UD); intero capitale sociale e relativo complesso di beni aziendali della società “Immobiliare Tre s.r.l.” con sede in Tavagnacco (UD);

E ancora 3 magazzini, un garage, tre abitazioni, un terreno, tutti a Palermo; appezzamento di terreno a Trabia (PA); un’abitazione a Cinisi. Il sequestro ha anche interessato il nord Italia: confiscati infatti 8 autorimesse e abitazioni, 2 terreni a Martignacco, in provincia di Udine. Infine, due motocicli, un’imbarcazione, una quota di ½ di imbarcazione e 30 rapporti bancari.

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