Avevamo tutti espresso un desiderio in questa settimana di stelle cadenti, quello di vedere alla prima di campionato una squadra che lottasse e limitasse i danni in attesa del completamento dell’organico. Hanno fatto di più i ragazzi di Corini. Hanno regalato una prestazione da prima della classe. Già perché comunque finiscano le partite di oggi il Palermo sarà tra le capolista della serie B. La cronaca della partita – raccontata in altro articolo – ci restituisce una squadra capace di tenere il campo e contrastare gli avversari in ogni sua parte.
Non ha stravolto il modulo ben conosciuto dai suoi Corini ma ha inserito su una base già solida i nuovi arrivati che hanno interpretato lo spartito come musicisti da tempo asseverati in una orchestra. Il muro difensivo, la cerniera di centrocampo, il presidio delle fasce e la ricerca del passaggio veloce hanno mandato in frantumi il castello tattico costruito da Castori. Ne è venuta fuori una gara mai in discussione nella quale i rosa hanno capitalizzato le occasioni create.
Non sarà semplice però, e lo diciamo subito, primeggiare in campionato se non si trovano sul mercato altri elementi di categoria. Non solisti deve cercare la società ma giocatori funzionali ad un progetto che è già nella mente dell’allenatore. I nomi che girano sono di calciatori che possono assicurare davvero il salto di qualità. Come ha dimostrato ieri sera il tecnico saprà inserirli in una squadra che è già buona e che ha la grande capacità di sapere soffrire. Il Barbera è pronto a sostenerli, a spingerli in questa avventura che si preannuncia esaltante. C’è entusiasmo, c’è volontà e c’è competenza, tutti ingredienti utili a far sì che quello di ieri non sia soltanto un sogno di una notte di mezza estate.