Palermo dice addio all'orafo Padiglione, fine maestro dell'alta gioielleria

Si è spento all’età di 85 anni uno degli storici orafi adottato dalla nostra città: Franco Padiglione. Il noto artigiano di origini napoletane, è morto a Palermo nel giorno di Pasqua. Cominciò ad imparare il mestiere a 14 anni grazie al padre. Una tradizione familiare che prosegue grazie a suo figlio Ciccio, che rappresenta la terza generazione. I Padiglione sono ormai da quasi un secolo creatori ed esecutori della tradizione italiana dell’alta gioielleria, utilizzando materiali preziosi che potevano essere forgiati secondo il gusto delle epoche che il loro lavoro ha attraversato. Franco, sognatore eclettico, cultore della bellezza, aprì il suo atelier nel 1958, che subito diventò luogo d’incontro delle signore palermitane in cerca di un gioiello speciale.

Così coralli, agate, giade e pietre dure ma anche pietre preziose come zaffiri, smeraldi e brillanti presero le forme più particolari, colorando e impreziosendo i gioielli, spesso creati su misura, su disegni unici. I gioielli della Maison furono esposti nelle vetrine di mostre internazionali. Una particolarissima collana, appositamente creata, fu donata alla étoile Carla Fracci che la indossò in varie occasioni pubbliche. E la vetrina dello show room sembra animata da ogni esemplare di animale, soprattutto se dotato di ali: libellule, api, mosche volano verso quella natura così amata e tanto rappresentata in ogni monile, esprimendo un desiderio di libertà che si coglie in ogni gioiello da lui realizzato.

Di Franco Padiglione si ricorderanno sempre le sue mani, sciupate, con le unghie mangiate dal lavoro manuale, che muoveva in modo armonioso; e i suoi occhiali calati sul naso mentre, sul banco ingombro di pietre e materiale prezioso, armeggiava con pinze e limette. E nel frattempo ti parlava con il suo accento e la sua cadenza napoletana, in cui ti potevi cullare.

Tanta tradizione, tanta arte, che non andranno perse ma tramandate. Ciccio, ultimo orafo, finora, della famiglia, continuerà a creare nella sua bottega, guidato dai ricordi e dai preziosi insegnamenti del suo grande papà.

Le esequie si terranno a Palermo mercoledì 20 aprile, alle 9.30, nella chiesa di San Michele Arcangelo.