Progetti di ampio respiro all’Università degli Studi di Palermo. Le eccellenze del mondo accademico europeo lavoreranno insieme, infatti, per condividere un modello didattico comune da utilizzare per formare la figura di “Esperto di Recupero edilizio” nei Paesi partner europei.
Questo è l’obiettivo del Corso intensivo di formazione intitolato “C6 – Short-term joint staff training in Technological innovation in heritage buildings restoration”. Il corso, previsto dal Dipartimento di Architettura di Palermo, è in programma fino al 24 settembre prossimo. Prevista anche la visita di alcuni palazzi storici, come palazzo Butera e de Seta.
Il corso di formazione si inserisce nell’ambito del progetto europeo Erasmus+, azione K2, intitolato “Smart Rehabilitation 3.0”. Il Dipartimento di Architettura ne è Partner per l’Università di Palermo. Fanno parte del progetto anche l’università della Lituania, Spagna, Cipro e Politecnica della Catalogna, in collaborazione con Rehabimed, che si occupa del recupero delle aree del Mediterraneo.
I Partner e gli Stakeholder coinvolti nel progetto si scambieranno, dunque, conoscenze e esperienze e discuteranno sullo sviluppo di metodi e strumenti di formazione attinenti temi specifici riguardanti la tradizione/l’innovazione tecnologica nel recupero/restauro degli edifici storici.
Tra gli stakeholder coinvolti anche l’ente di formazione Panormedil. “Siamo pronti a dare il nostro contributo a questo progetto che riteniamo rappresenti una proficua occasione di scambio culturale, e metteremo a disposizione il nostro know how e le nostre migliori risorse”. Così dichiarano il presidente e il vice presidente, Mario Puglisi e Francesco Danese.
I partecipanti al Corso sono selezionati in qualità di esperti. Dunque, docenti Unipa e delle altre Istituzioni Partner di progetto, quali l’Associazione Rehabimed-Barcellona, l’Università politecnica della Catalogna, Università di Kaunas e Università di Cipro. Accanto a loro, professionisti, imprese edili, Enti e associazioni di settore.