Beppe Iachini, ex giocatore ed allenatore del Palermo, è intervenuto nel corso di una diretta radiofonica su TMW Radio. Tra i tanti temi trattati durante l’intervista, anche quello relativo al campionato di Serie B. Un torneo che il tecnico marchigiano conosce bene, per averlo affrontato e vinto in passato sia nelle vesti di giocatore che di allenatore. Proprio a lui si deve l’ultima promozione dei rosa in Serie A (stagione 2013/14). Un successo per altro schiacciante, in una stagione nella quale la squadra siciliana superò ogni record. Nelle sue parole, che riportiamo qui di seguito, la “formula segreta” per la vittoria.
“Qual è il segreto per arrivare in Serie A? Sicuramente non è facile – risponde Iachini -. La Serie B è lunga e possono succedere tante cose. Ci sono squadre che sentono la pressione di dover vincere e, poi, c’è sempre una sorpresa. In questa stagione le sorprese sono state Bari e Sudtirol. Vincere il campionato – prosegue il tecnico – non è mai facile dall’inizio. A me è capitato tre volte di guadagnare la promozione da subentrato . Gilardino, Grosso e Ranieri hanno fatto un grande lavoro. Subentrare e vincere, poi, è ancora più complicato. Genoa e Cagliari erano molto attrezzate”.
“Vincere in piazze esigenti? La pressione si riversa sui calciatori – risponde -. Io mi ricordo che a Chievo si sentivano anche se non era una piazza che mette il fiato sul collo. Brescia, Sampdoria e Palermo, invece, partono sempre per fare il salto di categoria, quindi ad inizio anno la pressione è tanta. Per vincere il campionato bisogna essere la miglior difesa e il miglior attacco. L’allenatore deve far gestire tutto ai propri calciatori”.
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